Sono rinnovate automaticamente al 1° aprile di ogni anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze le seguenti esenzioni (solo nel caso in cui il titolare abbia presentato la dichiarazione dei redditi dalla quale il Ministero ricava oltre al reddito anche la composizione del nucleo familiare fiscale).

È vero quel che dice l’Assessore Bertolaso nel suo scomposto comunicato in cui definisce “Fake news” a scopo elettorale la denuncia della CGIL sulle difficoltà di accesso a prestazioni ambulatoriali entro i tempi fissati dalle norme?
Di seguito, le considerazioni di Orazio Amboni della CGIL di Bergamo.

A distanza di quasi tre anni dal Decreto Legge “Aiuti” del 22 marzo 2021 l’INPS ha finalmente pubblicato le regole per accedere al contributo istituito per “garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento” per genitori lavoratori separati o divorziati.

I tempi entro cui le strutture sanitarie devono erogare le prestazioni sono definiti dalle “classi di priorità”.

Nomine manager sanità: su 4 aziende un medico e tre amministrativi.
Prevale l’obbedienza. Si accentua il centralismo regionale.

Nel sistema aziendalistico introdotto dal Decreto 502 ci si aspetterebbe che la scelta dei Direttori Generali, figura cardine su cui insiste ogni riga della norma, si basasse su progetti, visioni, strategie, competenze specifiche dei candidati. Nulla di tutto ciò è avvenuto, stavolta ancor più che nelle precedenti. L’aver scelto tre amministrativi su quattro nominati (l’eccezione è Locati al Papa Giovanni) è un passo avanti sulla via dell’iper-centralismo regionale in cui nulla è lasciato alle decisioni territoriali (siano le Aziende o i Comuni) ma tutto è deciso a Milano.

L’assessore Bertolaso sul Corriere della sera. Dilettante allo sbaraglio o consapevole distruttore?

Parla in libertà l’Assessore regionale Bertolaso sul Corriere della sera ediz. Milano del 15 novembre scorso, in libertà dalla serietà e senso di responsabilità che dovrebbe avere un Assessore che dirige i servizi sanitari e sociosanitari della Lombardia. La prima irresponsabile affermazione è sulle liste d’attesa: Agenas ha recentemente pubblicato un “Monitoraggio ex-ante dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali - anno 2023” che elabora un rapporto sulla sempre più grave questione. Leggendo il rapporto si resta davvero stupiti nel vedere nella prima mappa infografica la rappresentazione delle Regioni che hanno o non hanno fornito i dati:

SUPERATA LA DISTINZIONE TRA “DISOCCUPATI” E “INOCCUPATI”.

ESENZIONE TICKET E02 ANCHE PER INOCCUPATI

Dopo la sentenza (Tribunale di Milano, 12 gennaio 2023) che ha dichiarato illegittima la distinzione tra “disoccupati” e “inoccupati”, pubblicate ora le circolari applicative regionali per l’accesso all’esenzione E02 anche agli “inoccupati”, cioè a chi non ha precedenti esperienze lavorative ed è iscritto al Centro per l’Impiego come disoccupato. È il caso, ad esempio, dei rifugiati richiedenti asilo che, pur essendo iscritti ai Centri per l’Impiego e rispettando i requisiti di reddito, finora non potevano accedere non avendo precedenti esperienze lavorative in Italia. Proprio per questo la causa legale è stata avviata da due associazioni impegnate nell’integrazione dei migranti: Emergency e ASGI.

Ma ora, alla E02, potranno accedere anche tutti gli inoccupati che stanno cercando un lavoro e che si siano iscritti ai Centri per l’Impiego compilando la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro).

Allegati:
- scheda informativa sui codici di esenzione (aggiornata alle nuove circolari)
- modello di autocertificazione E02 per prestazioni ambulatoriali
- modello di autocertificazione E02 per prestazioni farmaceutiche

(or)

La prima cosa da fare è accertarsi che le contestazioni contenute nella lettera ricevuta siano davvero fondate, cioè che davvero si sia usufruito di un’esenzione senza averne diritto.