Con un accordo illustrato ai lavoratori in assemblea, si è conclusa dopo un mese e mezzo la vertenza aperta nello stabilimento della Sanpellegrino di Ruspino. Il 20 gennaio si sono tenute le assemblee sindacali in cui è stata presentata l’intesa raggiunta il 12 gennaio scorso tra azienda, delegati RSU e organizzazioni sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL.
“Considerata la delicatezza della trattativa abbiamo scelto il massimo della discrezione in questa vicenda che ha visto settimane di ‘acque agitate’ in Sanpellegrino” ha riferito Mauro Rossi della FLAI-CGIL di Bergamo. “Le preoccupazioni non sono state legate solo al tema del rischio dello spostamento del parcheggio dei dipendenti, ma anche al fatto che l’anno appena trascorso è stato complicato per questi lavoratori, tra accordi firmati e poi non pienamente rispettati, e gestione produttiva da ‘montagne russe’: in poche settimane si è passati, infatti, dalla garanzia di non utilizzare ammortizzatori sociali ai contratti di solidarietà per carenza di Co2, per poi arrivare alle stabilizzazioni di personale e a un picco di lavoro che ha comportato la richiesta di annullare con pochi giorni di preavviso un ‘ponte’ concordato mesi prima. Infine si è giunti, a novembre, alla richiesta aziendale di ricorrere al ciclo continuo su alcune linee produttive. Da parte loro, i lavoratori avevano chiesto garanzie sul loro parcheggio, da sessant’anni anni limitrofo all’ingresso dello stabilimento, ma di recente a rischio visto l’approssimarsi dei lavori di restyling della parte nord del sito” prosegue Rossi.