Dopo una tornata eccezionale di assemblee con lavoratori e pensionati coinvolti in tutta la provincia di Bergamo, come nel resto del Paese, è giunto ora il momento della grande manifestazione in programma a Roma per sabato 7 ottobre, quando la CGIL sarà in piazza insieme a un’ottantina di associazioni promotrici e altre circa 400 che hanno aderito all’appello.

Sul territorio di Bergamo si sono già tenute centinaia di assemblee CGIL in oltre 296 luoghi di lavoro (in molti casi più di un’assemblea nella medesima azienda). Ma moltissime altre sono già in calendario, anche dopo la manifestazione di sabato. Fino ad ora, sono stati circa 10.170 i partecipanti in una consultazione straordinaria sul documento condiviso da tutti i promotori della mobilitazione sui temi del lavoro, del fisco, delle pensioni, della sanità, delle politiche industriali e per i giovani, della pace e in generale della difesa della Costituzione.

Un’ottantina di lavoratori mercoledì a Casirate, un centinaio giovedì mattina a Cividate, altrettanti arrivati per l’incontro del pomeriggio: molto affollate sono state le assemblee sindacali nei due magazzini Amazon presenti in provincia di Bergamo.
“Nelle assemblee svolte fino ad ora abbiamo registrato un’alta partecipazione” ha commentato Pierluigi Costelli della segreteria provinciale di FILT-CGIL di Bergamo. “Siamo alla vigilia della battaglia per il rinnovo del CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione che scade a marzo, dunque stiamo illustrando la piattaforma rivendicativa nazionale, ma anche analizzando i contenuti del verbale di incontro sindacale raggiunto martedì a livello aziendale sulla questione dell’aumento salariale”.

Con due assemblee in programma per questa settimana, NIDIL-CGIL di Bergamo dà una mano a collaboratori e lavoratori a Partita IVA a orientarsi tra le regole del loro specifico sistema pensionistico. L’appuntamento è per mercoledì 4 ottobre alle 17.30, nella sede CGIL di Piazza Varsavia a Bergamo (ma anche online, a questo link: https://bit.ly/Autonomi4ott). Per il giorno successivo, giovedì 5 ottobre, è prevista una seconda assemblea solo online alle ore 13.00 (link: https://bit.ly/Autonomi5ott).

Lo sancisce la Costituzione nel suo articolo 32, quello alla salute è un “diritto fondamentale dell’individuo”. Per poterlo garantire, il Servizio sanitario nazionale deve essere pubblico, solidale e universale: con questa convinzione, a livello provinciale, CGIL di Bergamo, ACLI, ANPI, ARCI, AUSER, Coordinamento Democrazia Costituzionale (CDC), Libera, Libertà e Giustizia, Medicina Democratica promuovono un’iniziativa per fare il punto sulle condizioni della sanità nel nostro Paese e in particolare sul territorio regionale, tra proposte, esperienze, criticità da affrontare.

Di nuovo davanti ai cancelli in segno di protesta, di nuovo con le braccia incrociate: martedì mattina 3 ottobre  i lavoratori della Novem Car Interior Design di Bagnatica sono tornati a scioperare per 4 ore e si sono riuniti in presidio, dalle 7.30-9.30, contro la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento entro fine anno.
L’intenzione di cessare l’attività era stata comunicata il 14 settembre. Intanto, il 2 ottobre, la direzione di Novem ha aperto ufficialmente la procedura mobilita per tutti i 96 lavoratori in organico.

Nessuno spiraglio positivo sull’opportunità di ricorrere alla cassa integrazione, solo una proposta di aumento dell’incentivo economico all’esodo, ma “deludente e per nulla dignitoso”: i sindacati si sono dichiarati “fortemente insoddisfatti” mercoledì mattina, 27 settembre, al termine del confronto avuto con la direzione aziendale sull’imminente chiusura della Novem Car Interior Design di Bagnatica. A rischio ci sono tutti i 97 lavoratori in organico.
Dopo l’incontro, durato quasi tre ore, si sono tenute due assemblee, durante le quali si è deciso di proclamare un nuovo pacchetto di mobilitazione che prevede fino a 20 ore di sciopero, che saranno programmate dagli stessi delegati RSU. Già per il 28 settembre è prevista la prima astensione dal lavoro per 4 ore, le prime di ciascun turno, con un presidio dalle ore 7.30 alle 9.30 di fronte ai cancelli.

Nello storico Cotonificio Albini della Valle Seriana già nei primi giorni del 2023 le organizzazioni sindacali avevano chiesto di ripristinare la contrattazione aziendale dopo gli anni difficili delle procedure di mobilità (fortunatamente volontaria e incentivata). Nei giorni scorsi si è riusciti, finalmente, a mettere mano al capitolo economico, con il raggiungimento di un accordo per l’innovativa introduzione dei ticket restaurant, fino ad oggi inesistenti. La proposta di intesa è stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori riuniti in assemblea mercoledì e giovedì scorsi.

È stato ridotto a 4 ore da un’ordinanza del ministero dei Trasporti lo sciopero nazionale dei lavoratori del comparto dell’handling, cioè gli addetti all’assistenza a terra impegnati nel carico e scarico dei bagagli, nei check-in dei passeggeri e nel servizio agli aeromobili. L’astensione dal lavoro, prevista per il 29 settembre, sarà, dunque, dalle 13.00 alle 17.00, e non più per 24 ore come invece avevano annunciato FILT-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti e altre sigle sindacali.

È stata sottoscritta la nuova ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale del gruppo Italcementi Heidelberg Materials, valido per il triennio ‪2023-2025. L’intesa interessa circa 1.700 addetti impiegati nei 14 stabilimenti presenti in Italia. Sul territorio bergamasco sono circa 500 i lavoratori in organico.

Attraverso una storia della cittadinanza si ripercorrono le dinamiche della conquista di diritti e doveri, ma anche le strategie di inclusione ed esclusione che si sono succedute nel corso dei secoli: è la proposta didattica per l’anno scolastico 2023-24 elaborata da Proteo Fare Sapere Bergamo, in collaborazione con FLC-CGIL, Biblioteca Di Vittorio CGIL e Comitato per la difesa della Costituzione.