Le lavoratrici e i lavoratori della mensa Tenaris Dalmine saranno in sciopero per l’intero turno della giornata di oggi, venerdì 21 novembre. A proclamarlo sono Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL di Bergamo, dopo mesi in cui le criticità più volte sollevate non hanno trovato risposta.
La situazione è diventata insostenibile. Da un lato persiste una cronica carenza di personale, che appesantisce l’organizzazione del lavoro e rende difficile garantire un servizio adeguato; dall’altro rimane irrisolto il problema delle condizioni climatiche nel locale lavaggio: ogni anno, nel periodo estivo, il clima diventa insopportabile. In quello spazio, infatti, le lavastoviglie industriali lavorano a ciclo continuo per tutta la giornata, generando calore e umidità tali da rendere l’ambiente quasi invivibile. Una situazione nota da tempo e mai affrontata in modo strutturale.
A tutto questo si somma un atteggiamento giudicato inaccettabile da parte dell’azienda, che – nonostante le richieste – non ha mai convocato né ricevuto le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori per aprire un confronto sulle possibili soluzioni.
Per rendere visibile la protesta, allo sciopero si accompagna anche un presidio, con cui le lavoratrici e i lavoratori chiedono con forza condizioni di lavoro dignitose e un dialogo finalmente serio.
«Da agosto attendiamo un segnale di ascolto e di responsabilità – dichiarano congiuntamente Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL –. Non è più possibile lavorare in queste condizioni. Lo sciopero e il presidio sono oggi strumenti necessari per far valere diritti e tutele che dovrebbero essere garantiti».
Le Organizzazioni Sindacali segnalano inoltre che, qualora fosse necessario, seguiranno ulteriori iniziative di mobilitazione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto.