Con 91.464 iscritte e iscritti nel 2024, la CGIL di Bergamo registra un incremento dell’1,29% rispetto all’anno precedente, con 1.161 adesioni in più rispetto al 2023.
A trainare la crescita sono in particolare le categorie che organizzano lavoratrici e lavoratori attivi, con un aumento complessivo di 4.707 iscritti in Lombardia, di cui una parte significativa nella nostra provincia. In forte espansione sono la FILCAMS, che nel bergamasco cresce dell’8,39% (+571 iscritti), la FILLEA (+6,51%), la NIDIL (+5,43%) e la FLC (+5,95%). Segno più anche per la FIOM (+1,81%) e per la FILT (+11,2%).
Resta molto alta anche la presenza dello SPI CGIL tra le pensionate e i pensionati, con oltre 47mila iscritti nella sola Bergamo.
Marco Toscano, segretario generale della CGIL di Bergamo, commenta: “La crescita degli iscritti è positiva, ma è soprattutto positivo che la crescita arrivi soprattutto dagli attivi: è la dimostrazione che il sindacato è radicato nei luoghi di lavoro e che risponde ai bisogni collettivi e individuali di lavoratrici e lavoratori.
Questo risultato è anche frutto dell’ottima collaborazione che la CGIL di Bergamo ha sempre coltivato tra le categorie, che offrono tutele collettive, e servizi che supportano diritti individuali.”
Roberto Rossi, segretario organizzativo della CGIL di Bergamo, aggiunge: “Questi numeri non sono frutto del caso, ma del lavoro quotidiano che portiamo avanti su tutto il territorio. La CGIL di Bergamo è presente in maniera capillare con 49 sedi distribuite nella provincia, offre servizi di qualità aperti a tutta la cittadinanza – a partire da patronato e Caaf – e svolge un ruolo concreto nei luoghi di lavoro, rappresentando le lavoratrici e i lavoratori e difendendo i loro diritti. Il tesseramento conferma che questa rete è solida e riconosciuta.”