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Casadio di Ghisalba: nuovo sciopero il 3 settembre. Lavoratrici e lavoratori in presidio durante l’incontro con l’azienda. Ancora in bilico il futuro dello stabilimento

È stato proclamato un nuovo sciopero alla Casadio di Ghisalba, storica realtà del Gruppo Cimbali specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali e macinadosatori. La protesta si terrà mercoledì 3 settembre 2025, dalle ore 10 alle 11, con presidio nel piazzale antistante allo stabilimento di Ghisalba.

Lo sciopero è stato indetto in concomitanza con l’incontro sindacale fissato con la direzione aziendale, durante il quale Fim CISL e Fiom CGIL, insieme alla RSU, chiederanno all’azienda di rivedere la decisione annunciata di chiudere lo stabilimento entro la fine dell’anno.

“In quell’incontro saremo fermi nella convinzione di tenere il sito di Ghisalba ancora aperto – affermano i rappresentanti sindacali – laddove l’azienda arrivasse ancora con l’idea di delocalizzare la produzione in altre sedi del Gruppo Cimbali. Chiederemo di rivedere il piano industriale per garantire continuità ed evitare disagi alle lavoratrici e ai lavoratori di Casadio”.

Nei mesi scorsi, le lavoratrici e i lavoratori Casadio hanno già dato vita a diverse mobilitazioni, ricevendo il sostegno anche da parte delle altre sedi del Gruppo. Il presidio del 3 settembre rappresenta un momento cruciale: il sindacato attende segnali chiari e concreti sul futuro della sede di Ghisalba e delle 46 persone impiegate nello stabilimento, tra dipendenti e somministrati.

Al termine dello sciopero è prevista un’assemblea sindacale retribuita per aggiornare le lavoratrici e i lavoratori sull’esito dell’incontro.

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