Hanno protestato e incrociato le braccia perché non vogliono più sentire parlare di tagli dell’occupazione e dei salari, di gestioni che non fanno gli interessi di chi lavora (ma solo quelli di fondi di investimento o gruppi finanziari esteri), e perché considerano insopportabile l’idea di essere il fanalino di coda europeo nella strategica rivoluzione digitale in corso. Quella di martedì 6 giugno per i lavoratori delle telecomunicazioni (TLC) è stata una giornata di sciopero nazionale.

Tre giorni di lavori per 328 delegati in arrivo da tutt’Italia: si apre martedì 7 febbraio a Bergamo il settimo Congresso nazionale della SLC-CGIL, il sindacato dei lavoratori delle telecomunicazioni e dell'emittenza, dell'industria cartaria grafica ed editoriale, dei servizi postali e della produzione culturale. L'evento avrà luogo al Centro congressi Giovanni XXIII fino a giovedì 9.

La resa dei conti sembra avvicinarsi per un settore investito da trasformazioni così epocali da richiedere riconversioni rapide e radicali. Il comparto della stampa di periodici, dépliant e cataloghi da tempo risente del passaggio dei contenuti ai formati digitali e online.

Rabbia e sconcerto per la morte di un ragazzo di ventun’anni sulle strade bergamasche mentre svolgeva il proprio lavoro di portalettere.

Tra digitalizzazione e molteplici riorganizzazioni, l’ultimo decennio è stato un periodo di grandi cambiamenti per Poste Italiane. Un tempo lunghissimo, in cui l’azienda ha cambiato pelle. È mancato, però, un avvicendamento tra i rappresentanti dei lavoratori, molti dei quali sono andati in pensione.

In tutt’Italia per i lavoratori di TIM quella del 23 febbraio sarà una giornata di mobilitazione e di sciopero.