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Poste Italiane, dopo undici anni il voto per eleggere i rappresentanti dei lavoratori. In 1.400 chiamati alle urne

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Tra digitalizzazione e molteplici riorganizzazioni, l’ultimo decennio è stato un periodo di grandi cambiamenti per Poste Italiane. Un tempo lunghissimo, in cui l’azienda ha cambiato pelle. È mancato, però, un avvicendamento tra i rappresentanti dei lavoratori, molti dei quali sono andati in pensione.

Così, quasi undici anni dopo l’ultimo appuntamento con il voto (novembre 2012), martedì 28 e mercoledì 29 marzo è finalmente in programma l’elezione dei nuovi delegati delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e dei Rappresentati dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS).
Nella provincia di Bergamo alle urne sono chiamati circa 1.400 lavoratori. Nelle liste della SLC-CGIL compaiono 21 candidati, tra l’Unità produttiva di Bergamo 1 e quella di Bergamo 2.

“Undici anni sono un tempo lunghissimo, molto è accaduto in termini di riorganizzazione e innovazione tecnologica e poter contare su nuovi delegati è una necessità” ha dichiarato Marisa Adobati della SLC-CGIL di Bergamo. “Ora si apre anche una fase ulteriormente impegnativa, con il Contratto nazionale in scadenza a fine dicembre. A giugno va presentata la piattaforma”.

Per due giorni i lavoratori avranno a disposizione 4 seggi fissi più 6 mobili per l’unità di Bergamo 1. Sono 5, invece, i seggi mobili per la Bergamo 2.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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