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Venerdì 17 ottobre sciopero nazionale dei Servizi ambientali. Anche la FP CGIL Bergamo al presidio regionale davanti ad ANCI Lombardia

Venerdì 17 ottobre le lavoratrici e i lavoratori dei servizi ambientali incroceranno le braccia per l’intera giornata, in occasione dello sciopero nazionale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Unico dei Servizi Ambientali.
In Lombardia la mobilitazione si concentrerà a Milano, con un presidio regionale davanti alla sede di ANCI Lombardia (via Rovello 2) dalle ore 10 alle 12.30, al quale parteciperà anche una delegazione della FP CGIL di Bergamo.

A livello provinciale sono circa 1.500 i lavoratori impiegati nel settore tra raccolta rifiuti, impianti di smaltimento, spurghi, manutenzione del verde e servizi collegati. Tra le realtà più rilevanti: A2A (impianti di Bergamo e Filago, oltre ai servizi di raccolta con Aprica e Bergamo Servizi), GECO Treviglio, Servizi Comunali Chiuduno, Val Cavallina Servizi e l’impianto REA di Dalmine. 

Lo sciopero arriva dopo mesi di trattative con Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e le Centrali Cooperative, che non hanno ancora portato a un accordo. I sindacati chiedono salari in linea con l’inflazione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, una nuova classificazione del personale, più tutele negli appalti e negli impianti, welfare contrattuale e il pieno rispetto del diritto di sciopero.

“Chi garantisce ogni giorno la pulizia, la sicurezza e il decoro delle nostre città – dichiara Leopoldo Chiummo della FP CGIL Bergamo – svolge un lavoro indispensabile e spesso pesante, con turni notturni, esposizione a rischi e condizioni difficili. È inaccettabile che questi lavoratori siano senza contratto da anni, mentre le aziende del settore continuano a fare utili. Lo sciopero di venerdì è una mobilitazione di dignità: chiediamo un contratto giusto, che riconosca il valore e la professionalità di chi ogni giorno si prende cura dell’ambiente e delle comunità”.

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