La FIOM CGIL si conferma per il secondo anno consecutivo il sindacato più votato nelle aziende metalmeccaniche bergamasche che applicano il contratto Federmeccanica/Assistal. Lo certificano i dati ufficiali elaborati secondo il Testo Unico sulla rappresentanza, che incrocia le preferenze espresse al voto con il numero degli iscritti per determinare il peso di ciascuna organizzazione.
Nel triennio 2022/2024, su una platea di 27.949 aventi diritto, distribuiti in 187 votazioni aziendali, hanno partecipato 18.920 lavoratrici e lavoratori, con un’affluenza pari al 67,7%. La FIOM CGIL ha raccolto 8.430 voti, pari al 46,2%, eleggendo 296 RSU. Seguono la FIM CISL con 7.910 voti (43,4%) e la UILM UIL con 1.894 voti (10,4%).
“Per il secondo anno consecutivo siamo i più votati in provincia di Bergamo – commenta Andrea Agazzi, segretario generale della FIOM CGIL di Bergamo –. È la dimostrazione del buon lavoro che i nostri delegati svolgono quotidianamente nelle fabbriche. L’alta affluenza conferma che la voglia di decidere per i propri diritti anche nei luoghi di lavoro è ancora forte. È anche un segnale positivo in vista del referendum dell’8 e 9 giugno, dove i cittadini saranno chiamati a votare per un lavoro più dignitoso e sicuro”.
“Questa partecipazione, insieme alle 32 ore di sciopero già effettuate e al blocco degli straordinari e delle flessibilità ancora in vigore, è anche un chiaro segnale nei confronti delle aziende – conclude Agazzi –. A sei mesi dall’ultimo incontro sul rinnovo del contratto nazionale, la parte datoriale continua a rifiutare il confronto. Per rispetto di chi ogni giorno consente loro di produrre e guadagnare, chiediamo di riaprire il dialogo partendo dalle richieste inserite nella piattaforma sindacale”.