
A Lallio lavorano circa cinquanta addetti, impegnati ogni giorno nelle consegne per conto di Esselunga in tutta la provincia. Anche da qui è partita una delegazione per partecipare alla giornata di protesta.
“Le tre aziende continuano a proporre soluzioni sbagliate e inaccettabili – commenta Pierluigi Costelli, FILT CGIL Bergamo –. All’ultimo tavolo hanno persino subordinato i 2 euro al giorno di indennità alla firma di accordi territoriali che prevedono la forfettizzazione dello straordinario. In pratica, si chiede ai lavoratori di rinunciare a tutele in cambio di una somma minima.”

Costelli sottolinea anche che il cosiddetto aumento di “2.000 euro”, spesso richiamato dalle aziende, non è frutto del confronto sindacale ma deriva dal rinnovo del contratto nazionale di categoria del dicembre 2024, e non sempre viene applicato correttamente.
Dal presidio di oggi arriva una richiesta chiara: riaprire il tavolo con proposte serie, in grado di affrontare temi come la sicurezza, il carico di lavoro, le condizioni dei mezzi e la parità di trattamento tra lavoratori.