L’IDF ha lanciato un pesante attacco terrestre nella Striscia con carri armati, caccia e droni, definito “l’ultimo assalto” a Gaza City.
Migliaia di persone sono fuggite nella notte in lunghe carovane, ma la maggior parte è rimasta: non può muoversi o non ha un posto dove andare. Secondo fonti mediche, almeno 60 palestinesi sono stati uccisi.
“L’occupazione di Gaza da parte dell’esercito israeliano è di una gravità senza precedenti. Il massacro e la deportazione del popolo palestinese vanno fermati. La logica della guerra e del riarmo è un pericolo per tutti. Per questo, come CGIL, abbiamo indetto una giornata nazionale di sciopero e mobilitazione per venerdì 19 settembre” – ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale CGIL.
La CGIL chiama lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini a mobilitarsi contro la guerra e i massacri a Gaza. Sono stati proclamati scioperi dalle categorie, presìdi e manifestazioni sui territori per chiedere la fine delle violenze e affermare che la pace è l’unica strada possibile.
Fermare subito i massacri e l’occupazione militare nella Striscia di Gaza. La CGIL chiede ai governi di sospendere ogni accordo, anche commerciale, con Israele finché non sarà posta fine alle violenze. Serve un cambio di rotta: non alimentare la logica della guerra e del riarmo, ma costruire condizioni reali di pace e convivenza.
“L’Europa deve opporsi con forza, perché stiamo andando verso una pericolosa economia di guerra. In questi giorni dobbiamo avere il coraggio di muoverci e non stare a guardare: il diritto al lavoro, alla salute, il ripudio della guerra sono principi fondanti. Le persone libere devono potersi realizzare nel proprio lavoro” – ha aggiunto Maurizio Landini.
Il 19 settembre la mobilitazione attraverserà tutta Italia. Anche a Bergamo è previsto un presidio alle ore 16 in Piazza Matteotti, che confluirà poi nel presidio quotidiano permanente in sostegno alla Global Sumud Flotilla, attivo da giorni nello stesso luogo.
Nel corso del presidio permanente sono previsti, tra gli altri momenti, la realizzazione di un’opera artistica insieme a Salvatore Falci e collegamenti con due persone a bordo della Flotilla, Dario Crippa (bergamasco) e l’eurodeputata Benedetta Scuderi (AVS). Seguirà un collegamento con Francesco Perna, attivista per i diritti umani, che racconterà la sua esperienza di distribuzione di acqua a Gaza.
“Chiediamo lo stop immediato ai bombardamenti su Gaza, l’apertura di corridoi umanitari e la messa in sicurezza della popolazione civile – dichiara Marco Toscano, segretario generale CGIL Bergamo –. Va sospesa ogni cooperazione commerciale e militare con Israele finché non cesseranno la guerra e l’occupazione. È urgente il riconoscimento dello Stato di Palestina e una conferenza di pace sotto l’egida ONU. Lo sciopero e il presidio di venerdì sono un passo necessario in questa direzione: continueremo a mobilitarci per la pace, in Palestina come in Ucraina, e contro tutte le guerre”.
Per la CGIL essere in sciopero e in presidio significa ribadire che pace e diritti non possono essere messi in secondo piano: invitiamo tutti e tutte a essere con noi venerdì in piazza Matteotti.
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