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“Non stiamo dimenticando niente?”. Sabato 6 settembre dalle 14.30 una piazza per riabituarsi alla pace

Sabato 6 settembre la città di Bergamo si stringerà attorno a un forte segno di speranza e impegno. Dalle 14.30 alle 17.30, in Città Alta, si terrà una mobilitazione diffusa con stand e laboratori in Piazza Mascheroni, che culminerà con l’esposizione di una grande bandiera arcobaleno sulle Mura. Un gesto simbolico ma potente, per dire che la pace non è un sogno lontano, bensì un cammino concreto che interpella ciascuno di noi.

A promuovere l’iniziativa sono Acli Bergamo, Diocesi di Bergamo, Rete della Pace e Disarmo di Bergamo (di cui la CGIL fa parte), Enti Locali per la Pace e l’Assessorato alla Pace del Comune di Bergamo.

Ogni realtà partecipante animerà la piazza con letture, racconti, poesie, stand informativi e laboratori artistici per dare voce ai tanti conflitti in corso nel mondo: dal genocidio in atto in Palestina, alla guerra che da tre anni affligge l’Ucraina, fino alla Repubblica Democratica del Congo, al Sud Sudan e al confine tra Cambogia e Thailandia. E ancora: Myanmar, Siria, Haiti, Burkina Faso, Kashmir, Nagorno Karabakh, Venezuela, Mozambico, Afghanistan. Guerre vicine e lontane, spesso dimenticate, ma che chiedono memoria, consapevolezza e responsabilità.

Durante l’evento sarà inoltre realizzata un’opera collettiva dal titolo “Una striscia per la pace”: una danza di segni, simboli e colori aperta al contributo di tutti, con Silvio Boselli, Alessandra Buniva, Elena Marengoni e Franco Reale.

«L’evento di sabato mantiene viva l’attenzione e la sensibilità necessarie a sostenere la pace – commenta Marco Toscano, segretario generale della CGIL –. La CGIL è da sempre dalla parte della pace e considera questo appuntamento parte integrante dell’iniziativa nazionale che si svolgerà in tante piazze d’Italia per richiamare l’attenzione su quanto accade a Gaza e sull’azione della Flotilla».

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