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NO DEL GOVERNO AL REGOLAMENTO OMS Si indebolisce la possibilità di contrastare future epidemie

La decisione del Governo italiano di non approvare gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale indebolisce la possibilità di prevenire e contrastare i rischi di future epidemie.

L’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente approvato una serie di emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale per consentire una migliore capacità di contrastare i rischi di future epidemie e pandemie.

Le novità principali riguardano l’introduzione del concetto di “emergenza pandemica” (vedi testo più sotto) e un impegno di solidarietà e equità per rafforzare l’accesso ai prodotti medici e ai finanziamenti nei confronti dei paesi più poveri.

Le ragioni per cui il Governo italiano ha deciso di non approvare gli emendamenti sono riferibili allo schema ideologico del “sovranismo” cioè all’idea che regole internazionali costituiscano una limitazione della sovranità italiana (le stesse parole usate da Trump riferite alla sovranità americana).

In realtà, di fronte ad emergenze sanitarie internazionali è impensabile non avere regole e comportamenti comuni. Impensabile e pericoloso, basta pensare all’emergenza COVID nel nostro territorio e alla catena di lutti che ha comportato.

Questo atteggiamento, unito all’alleanza ideale e pratica con i movimenti No-Vax, sta rischiando anche di escludere il nostro Paese dal mondo della Ricerca scientifica che, per sua natura non ha confini nazionali.

Il rifiuto dei principi di solidarietà e equità, oltre ad essere inaccettabile sul terreno etico, costituisce un grave rischio, in caso di emergenza pandemica, perché limitando le possibilità di accesso a prevenzione e cure nei paesi più poveri, favorisce la diffusione dell’epidemia.

Una decisione grave sul piano nazionale e internazionale.

note

Testo degli emendamenti

«emergenza pandemica» indica un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale causata da una malattia trasmissibile:

 i) che si diffonde o rischia fortemente di diffondersi a numerosi Stati o all’interno di numerosi Stati su un’ampia zona geografica; e

ii) per la quale i sistemi sanitari degli Stati colpiti non dispongono o rischiano fortemente di non disporre delle capacità di risposta; e

iii) che causa o rischia fortemente di causare perturbazioni sociali e/o economiche di rilievo, e in particolare di ostacolare il traffico e il commercio internazionali; e

iv) che necessita di un intervento internazionale rapido, equo e meglio coordinato reso possibile dalla mobilitazione di tutti i governi e della società;

Il testo completo, in italiano, del Regolamento Sanitario Internazionale con gli emendamenti (evidenziati in grassetto) è scaricabile dal web dell’Ufficio Federale della sanità pubblica della Confederazione Svizzera.

Una interessante riflessione sulle conseguenze (non tutte negative) che comporta per l’OMS l’uscita degli USA (e dei suoi finanziamenti) dall’Organizzazione si può trovare in una nota sul web di Salute Internazionale.

Bergamo, 21 luglio 2025.

(or amb

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