Oltre otto conducenti su dieci hanno aderito ieri allo sciopero di quattro ore proclamato ieri da FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL Autoferrotranvieri contro Arriva Italia.

Alla base della mobilitazione la richiesta di rinnovare un contratto integrativo fermo da otto anni, di migliorare l’organizzazione del lavoro e di garantire condizioni più sostenibili per chi ogni giorno assicura il trasporto pubblico.

“L’adesione altissima dimostra la compattezza dei lavoratori di fronte a un’azienda che continua a rifiutare ogni confronto – dichiara Paolo Turani, segretario generale FILT CGIL Bergamo –. Non è più accettabile mantenere ferme le indennità dal 2017 e ricorrere al subappalto invece di investire su personale e qualità del servizio”.

Le organizzazioni sindacali annunciano la disponibilità al dialogo, ma avvertono: senza un cambio di passo da parte di Arriva, la mobilitazione proseguirà.