NOTIZIE

Non chiamiamole solo staffette. Il ruolo fondamentale delle donne nella Resistenza in una mostra in CGIL

Mercoledì 8 ottobre alle 18.30, in Sala “Lama” della CGIL di Bergamo (via Garibaldi 3), si inaugura la mostra “Non chiamiamole solo staffette”, un progetto che racconta il ruolo delle donne nella Resistenza, restituendo pieno valore al loro coraggio e al loro impegno, troppo spesso ridotti a un’etichetta.
La mostra è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto tutte le Camere del Lavoro lombarde: dopo il debutto all’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, approda ora a Bergamo, dove resterà aperta fino al 22 ottobre.
Al centro dell’esposizione ci sono le donne che hanno avuto un ruolo determinante nella lotta di Liberazione e che, dopo la fine della guerra, hanno continuato il loro impegno dentro il mondo del lavoro e nelle Camere del Lavoro territoriali. Un contributo fondamentale, che ha inciso anche nello sviluppo del movimento di emancipazione femminile.
La CGIL di Bergamo, in collaborazione con ISREC, ha curato la riscoperta delle storie di Erminia Agazzi, Lucia Nozza e Lidia Minardi, donne bergamasche che hanno vissuto la Resistenza e contribuito alla ricostruzione democratica del Paese.
All’inaugurazione interverranno:

  • Giancarlo Pelucchi, Archivio del Lavoro CGIL Lombardia
  • Mara D’Arcangelo, Biblioteca “Di Vittorio” CGIL Bergamo
  • Mauro Magistrati, ANPI Bergamo

La serata sarà anche l’occasione per un dialogo intorno al graphic novel “È l’idea che fa il coraggio”, dedicato a otto donne della Resistenza lombarda e realizzato grazie alla collaborazione degli Istituti della Resistenza attivi in regione. Interverranno Elisabetta Ruffini (ISREC Bergamo) e Laura Coci (Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea).

La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre negli orari di apertura della Camera del Lavoro (via Garibaldi 3): da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.30  alle 12.00.

Torna in alto