Sabato 24 maggio 2025 anche le lavoratrici e i lavoratori LIDL della provincia di Bergamo incroceranno le braccia, aderendo allo sciopero nazionale proclamato da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS contro l’atteggiamento dell’azienda al tavolo sul contratto integrativo. A fronte di un fatturato in crescita e utili consistenti (oltre 1,3 miliardi di euro di margine operativo lordo negli ultimi cinque anni), LIDL ha proposto soltanto buoni spesa e una tantum del tutto inadeguata alle richieste e al contributo quotidiano di chi lavora nei punti vendita.
Nella bergamasca sono oltre 15 i negozi LIDL interessati, alcuni di prossima apertura. Le criticità segnalate riguardano soprattutto l’organizzazione del lavoro: carichi pesanti, turni incerti e un uso eccessivo della flessibilità oraria che rende difficile la conciliazione tra lavoro e vita privata.
«Siamo tutte stanche e stanchi dell’eccessivo carico lavorativo – racconta Giuditta Lucchini, delegata Filcams CGIL Bergamo del punto vendita di Osio Sotto –. L’azienda vive un momento di floridità grazie al nostro lavoro quotidiano, ma non redistribuisce nulla»
In preparazione dello sciopero, si stanno svolgendo assemblee nei punti vendita per informare le lavoratrici e i lavoratori sulla vertenza in corso e discutere insieme le modalità di mobilitazione a livello territoriale.