Il consiglio di amministrazione della Fondazione RSA Casa di riposo di Nembro e il presidente Valerio Poloni, hanno aperto la discussione valutando i pro e i contro di mantenere due contrattualità diverse all’interno dell’ente. I due contratti inevitabilmente, causano diversità di trattamento economico e normativo tra dipendenti che, fianco a fianco, ogni giorno, svolgono lo stesso lavoro.
I presupposti dello scorso gennaio 2019, che avevano portato alla scelta di applicare il CCNL UNEBA per i nuovi assunti, sono venuti meno: in questo momento storico la necessità di contenere il costo del personale non può essere un parametro di valutazione. In questi periodi di importanti difficoltà economiche ed organizzative, dovute all’emergenza pandemica ed alle sue dirette ed indirette conseguenze, a partire dal reclutamento del personale, soprattutto del personale infermieristico, fino alla garanzia degli standard qualitativi del servizio offerto, che si è sempre attestato su un livello medio-alto, è diventata la priorità della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione, quindi, ha deciso di intervenire con un’ulteriore sforzo di investimento proprio sul patrimonio principale ed essenziale della RSA: il personale dipendente, tutte le figure dedicate alla cura e all’assistenza degli ospiti. Investire sulle persone e sul loro benessere lavorativo è da sempre un a scelta vincente e premiante.
Non è più il momento di creare differenze di trattamento economico e normativo fra il personale che quotidianamente opera a stretto contatto per il benessere degli ospiti. Personale che, con forte senso di abnegazione, non si è mai sottratto alle proprie responsabilità, nemmeno nei momenti più critici e bui degli ultimi due anni e mezzo di pandemia. Personale che ha sempre ben collaborato e mai si è risparmiato nel coprire le assenze a vario titolo dei colleghi, garantendo sempre e comunque un eccellente servizio di cura, assistenza, educativo e di servizio residenziale.
La Fondazione, da parte sua, riconosce l’evoluzione dei tempi che stiamo vivendo e intravede, nel cambio dell’applicazione contrattuale, una condizione migliorativa utile a riconoscere il lavoro svolto dai propri operatori, fornendo loro un CCNL più rispondente alle esigenze economico-famigliari dei dipendenti, e più tutelante per la parte normativa. Le migliori condizioni lavorative dei dipendenti non possono che migliorare anche la vita degli ospiti.
Le organizzazioni sindacali di CISL FP e FP CGIL di Bergamo attraverso i propri operatori Giulio Pennacchia, Katia Dezio, Leopoldo Chiummo e Diego Lodetti esprimono la loro piena soddisfazione per l’accordo raggiunto, ringraziano il presidente Poloni , il CdA e la direttrice Farida Colombo, della Fondazione Casa di Riposo Nembro Onlus per aver questa scelta coraggiosa: una “best practice” aziendale e sindacale. Un sentito ringraziamento arriva anche dalle lavoratrici e dai lavoratori della casa di riposo di Nembro che d’ora in poi non si sentiranno più diversi nello stesso lavoro, ma uniti in un unico obiettivo