“Non è questo il momento di distogliere l’attenzione dalla salvaguardia dei diritti civili. Più che mai c’è invece la necessità di moltiplicare gli sforzi”: così Annalisa Colombo della segreteria provinciale della CGIL interviene alla vigilia del corteo e della festa del Bergamo Pride 2023.
“Il ritiro del patrocinio al Pride 2023 da parte della Regione Lazio è solo uno degli ultimi cattivi segnali di un panorama nazionale che sta mutando. Assistiamo a passi indietro di un cammino che già prima appariva incerto e difficoltoso. La CGIL provinciale aderisce e partecipa al Bergamo Pride anche quest’anno, in un periodo speciale per la nostra città che, con Brescia, è capitale della cultura. Saremo domani in corteo anche perché convinti che quello che serve sia davvero una cultura aperta, inclusiva, entro cui nessuno si senta di troppo”.
“Abbiamo volentieri deciso anche di far parte dell’iniziativa ‘A safe space’, avviata con numerosi locali ed esercizi pubblici della città, con l’obiettivo di rendere anche gli uffici e gli sportelli del sindacato il più possibile luoghi sicuri per la comunità LGBTQIA+” aggiunge Colombo. “Ci impegniamo così a prevenire e contrastare episodi di omo-lesbo-bi-transfobia, cercando di contribuire alla costruzione di un ambiente amichevole in cui accogliere lavoratici e lavoratori che si rivolgeranno a noi. Continuerà, intanto, l’attività che abbiamo già avviato da tempo nella nostra sede di Toolbox in via del Nastro Azzurro 1/a, dove è ospitato il Centro contro le violenze e le discriminazioni di genere Sos Iride”.