Se sei una partita Iva, lavori, lavori, lavori. Non fai altro che lavorare. La narrazione dell’autonomo che stacca quando vuole, va in vacanza quando vuole, torna quando vuole, è una favola. Anzi, spesso se va in vacanza (in ferie mai, perché non gli spettano) si porta dietro il computer e tra un aperitivo e un bagno al mare risponde alle mail, manda preventivi, organizza le attività.
Lo sa bene Massimiliano Regazzoni, responsabile dello sportello partite Iva aperto alla Camera del lavoro di Bergamo da Nidil provinciale e Cgil Lombardia, per dare rappresentanza a chi rappresentanza non ha. Fa l’assicuratore da una vita e dice che è un’ingiustizia non avere diritto alla malattia e alla copertura infortuni e poter accedere a una disoccupazione che è insufficiente.
“Il nostro intento è dare assistenza e organizzare una categoria trasversale – racconta-. Ma è molto difficile. Certo, se fosse in vigore la Carta dei diritti universali del lavoro sarebbe diverso: tutti avremmo le stesse tutele, indipendentemente dalla tipologia di contratto. Il nostro obiettivo è proprio questo: avere un tappeto di diritti uguali per tutti".
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