Opportunità da cogliere, sostegni economici utili ora più che mai, eppure ancora troppo poco conosciuti tra i lavoratori del settore. Si tratta delle prestazioni destinate ai dipendenti di aziende artigiane iscritte agli enti bilaterali del comparto, cioè ELBA, l’Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato, WILA, il Welfare integrativo Lombardo dell’Artigianato, e SAN.ARTI, il fondo di assistenza sanitaria integrativa del comparto.
Nel corso del 2022 sono state 1.323 le pratiche elaborate dagli sportelli dell’Ufficio Artigiani della CGIL di Bergamo, che hanno così permesso l’erogazione ai richiedenti di ben 473 mila euro complessivi (160mila euro in più rispetto al 2021). In moltissimi altri casi, soprattutto con il fondo SAN.ARTI, i lavoratori hanno provveduto a chiedere i rimborsi direttamente oppure tramite sportelli di altre organizzazioni, dunque la cifra totale erogata è indubbiamente molto più elevata.
“Nell’anno appena concluso siamo riusciti a elaborare circa 400 pratiche in più rispetto all’anno precedente. L’opportunità offerta da queste provvidenze risulta un poco più conosciuta, malgrado ancora diverse aziende continuino a non informare i propri dipendenti, e malgrado una minoranza di imprese risulti ancora non in regola con i pagamenti agli enti bilaterali” sottolinea Angelo Chiari, responsabile del Dipartimento Artigiani della CGIL provinciale. “L’attivazione da ottobre del contributo per l’energia elettrica di 100 euro a favore dei dipendenti artigiani per aiutarli a far fronte all’impennata delle bollette ha portato più persone a rivolgersi ai nostri uffici, con l’effetto positivo di darci l’occasione di illustrare anche tutte le altre provvidenze a cui hanno diritto”.
Tra le prestazioni più richieste compaiono il premio anzianità (APA) che ammonta a 150 euro con cadenza biennale dopo 18 di anzianità presso la stessa azienda, il rimborso delle spese di acquisto di libri scolastici per i figli che frequentano le scuole superiori (fino a massimo 200 euro) e il forfait di 500 euro per sostenere le spese dell’asilo nido. Altre prestazioni molto richieste sono quelle che prevedono l’integrazione economica durante la maternità facoltativa (fino a 1.800 euro), il contributo per il mutuo della prima casa pari a 500 euro, il rimborso di 1.200 euro per l’assistenza domiciliare a genitori e suoceri (a seguito del riconoscimento dell’accompagnamento INPS) o di 1.400 per la retta delle RSA. C’è anche un premio di 400 euro per gli apprendisti che completano il loro periodo di apprendistato e dunque conseguono la qualifica di operaio o impiegato (anche senza assunzione da parte dell’azienda). E, ancora, i rimborsi dei ticket sanitari, delle spese del dentista anche per i figli minori, dell’acquisto di lenti per occhiali o a contatto, oltre che pacchetti di sorveglianza sanitaria come la prevenzione oncologica.
“Stiamo parlando di un sistema articolato di welfare che permette un’integrazione rilevante per i lavoratori del comparto artigiano. Dal momento che le aziende sono tenute obbligatoriamente al versamento dei contributi agli enti bilaterali, è importante che i lavoratori siano informati e consapevoli di queste opportunità. Si tratta di una vera e propria integrazione al salario, risultato della contrattazione collettiva” conclude Chiari.
In provincia di Bergamo le prestazioni di WILA, ELBA e SAN.ARTI interessano un settore che conta oltre 26mila persone al lavoro in 6.500 imprese.
Sono nove gli sportelli Artigiani CGIL in tutta la provincia. Ecco dove trovarli: Bergamo, Ciserano, Gazzaniga, Grumello del Monte, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Trescore Balneario, Treviglio, Zogno. Si occupano della verifica delle buste paga, della correttezza dell’inquadramento professionale, dell’applicazione degli accordi sulla formazione, delle condizioni per l’uso degli ammortizzatori sociali. Presso gli sportelli è possibile ottenere consulenza nella compilazione delle domande per godere delle prestazioni della bilateralità.