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Oscartielle di Treviolo, terzo sciopero in una settimana. “Trattativa interrotta per l’inadeguatezza del premio”

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Inadeguato, con parametri praticamente impossibili da raggiungere, e dunque scoraggiante agli occhi dei lavoratori: è il premio di risultato previsto alla Oscartielle di Treviolo, che rischia di restare solo sulla carta perché difficilmente esigibile. Contro lo stallo della trattativa sulla questione, venerdì 27 gennaio è stato proclamato il terzo sciopero in appena una settimana. Di fronte ai cancelli si è anche tenuto un partecipato presidio di lavoratori. Le altre due mobilitazioni si erano svolte il 26 e il 20 gennaio.

“Allo scadere del contratto integrativo abbiamo presentato la nostra piattaforma e avviato il confronto, alle sue prime battute apparso accettabile, con dignitosi e condivisibili risultati ai capitoli economico e normativo” ha spiegato Paola Guerini della FIOM-CGIL di Bergamo. “La battuta d’arresto è arrivata, però, con la discussione sul premio di risultato. Fin da subito abbiamo sottolineato come da troppo tempo gli obiettivi non fossero adeguati. Il premio è praticamente inesigibile, scoraggiando così i lavoratori, consapevoli che non riusciranno ad ottenerlo”.

Durante l’incontro del 17 gennaio, dunque, il confronto tra le parti si è interrotto. “L’azienda ha confermato di volere mantenere inalterati gli obiettivi del premio, rifiutando dunque le nostre proposte per trovare una soluzione accettabile per tutti” prosegue Guerini. “Difficile comprendere la rigidità dimostrata dalla direzione, soprattutto alla luce degli ottimi fatturati vantati dal gruppo Arneg di cui Oscartielle fa parte. Le proteste dunque proseguiranno, fino a quando l’azienda non dimostrerà di essere disponibile a mettere mano ai parametri richiesti. L’adesione a tutte e tre le mobilitazioni, intanto, è stata alta e ha riguardato anche i lavoratori in somministrazione” conclude la sindacalista.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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