Lavoro

Cassa integrazione luglio 2022: a luglio triplica la cassa integrazione nella Bergamasca (+235,3% rispetto a giugno)

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È solo Cassa Ordinaria; zero ore per le situazioni di crisi (la CIGS). Scende al 26% l’effettivo utilizzo. A breve l’obbligo formativo per i lavoratori in cassa straordinaria: una sfida importante.

1cassa integrazione luglio2022

 

2022 Ordinaria Straordinaria Deroga Totale
gennaio 323.733 326.447 235.636 885.816
febbraio 262.426 143.942 26.663 433.031
marzo 73.025 388.330 9.005 470.360
aprile 288.723 215.311 2.914 506.948
maggio 532.081 1.048.375 643 1.581.099
giugno 110.022 82.783 640 193.099
luglio 648.706 - - 648.706

 

Nonostante le ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS, a Bergamo, nel mese di luglio siano triplicate passando dalle 193.445 di giugno alle attuali 648.706 (+235,3%) il dato non è particolarmente preoccupante. Innanzitutto perché si tratta solo di cassa integrazione ordinaria (cioè l’ammortizzatore sociale concesso per situazioni momentanee e non strutturali di difficoltà) essendo che per la cassa straordinaria, cioè per situazioni di crisi e di ristrutturazione, non è stata autorizzata nessuna ora, e infine perché l’effettivo utilizzo delle ore autorizzate scende al 26%, cioè solo circa un’ora su quattro è poi utilizzata. Le richieste di cassa integrazione pare siano più una precauzione per il futuro che un bisogno per l’immediato. Per ora le richieste presentate sono giustificate da momentanei cali di fatturato non generalizzati e non si sentono ancora in modo diffuso gli effetti della allarmante situazione internazionale, dall’aumento dei costi energetici, alle difficoltà di reperimento delle materie prime.
C’è poi un’altra considerazione che porta a preoccuparsi più del futuro che del presente e sono i dati della serie cumulata gennaio/luglio:

 

2cassa integrazione luglio2022

 

TOTALE CASSA INTEGRAZIONE GENNAIO-LUGLIO. ANNO 2029=100
settori industriali 2019 2020 2021 2022
legno 100 3.994,31 1.398,52 350,51
alimentari 100 8.384,15 9.513,87 139,66
metallurgiche 100 2.696,34 2.210,48 407,43
meccaniche 100 4.667,85 1.910,91 184,35
tessili 100 493,90 344,62 163,66
abbigliamento 100 2.197,25 2.276,74 406,79
chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche 100 4.275,96 1.299,87 206,50
pelli, cuoio e calzature 100 880,21 1.056,12 26,08
lavorazione minerali non metalliferi 100 648,86 424,63 11,17
carta, stampa ed editoria 100 6.487,68 8.923,79 2.479,09
installazione impianti per l'edilizia 100 5.891,50 1.327,88 70,06
totale 100 2.734,95 1.485,57 237,41

 

Se si pone pari a 100 il numero delle ore di cassa autorizzate nei primi sette mesi (gennaio/luglio) del 2019, l’indice totale cui si arriva a luglio 2022 è di 237,41; solo tre settori (pelli, minerali non metalliferi e impianti per l’edilizia) sono già scesi sotto il livello del 2019, ma è importante constatare che  tutti i principali settori industriali della nostra provincia, quelli cioè con il più alto numero di addetti e di fatturato, restano sotto la media e alcuni, come il settore alimentare, sono vicini ai numeri pre-COVID dopo aver toccato picchi altissimi negli scorsi anni. Una conferma delle difficoltà perduranti è invece il settore Carta, stampa ed editoria che conferma un elevato e continuo ricorso alla cassa integrazione.
Sta per diventare operativa la norma (Legge di bilancio 2022) che prevede l’obbligatorietà di percorsi formativi per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria: è bene cominciare a pensarci e a prevedere percorsi formativi mirati per dare opportunità di impiego e reimpiego ai lavoratori dei settori in crisi, evitando di disperdere risorse in attività formative di scarsa spendibilità occupazionale. Sarà una prima importante prova per i rinnovati Centri per l’Impiego della Provincia.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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