Dalle 884mila ore di settembre agli 1,2 milioni di ottobre, per arrivare all’1.613.339 autorizzati dall’INPS per il mese di Novembre: una crescita che si discosta nettamente dal calo registrato, negli stessi mesi, a livello nazionale. La variazione tendenziale, calcolando la somma degli 11 mesi gennaio-novembre è di un dimezzamento (-53,6%) rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre se si considera il solo mese di novembre il calo è dell’80% (1,6 milioni Novembre 2021 contro 8,2 milioni di Novembre 2021).
In questo mese si equivalgono il numero delle ore autorizzate per la Cassa Ordinaria (741.848) e quello delle ore autorizzate per la Cassa Straordinaria (749.719); ciascuna delle due tipologie, quindi, rappresenta il 46% del totale delle ore autorizzate mentre la Cassa in Deroga, che riguarda prevalentemente il settore dei servizi, è in netto calo, limitandosi a 121.772 ore, pari al 7,5% del totale.
La crescita congiunturale riguarda prevalentemente l’Industria, con 1.341.752 ore autorizzate (il 27% in più rispetto ad Ottobre), ma se si considera la variazione tendenziale degli 11 mesi gennaio-novembre, il calo rispetto al 2020 è dell’80%.
Il settore meccanico (1.152.977 ore) e il settore carta-editoria (465.270 ore) raggiungono, insieme, l’85% delle ore autorizzate per il settore industria e il 71% del totale complessivo provinciale, ma mentre nel settore meccanico sono occupati circa 75.000 lavoratori, nel settore grafico-editoriale meno di 5mila, il che evidenzia nettamente le difficoltà di questo settore.
Con l’attesa riforma degli ammortizzatori sociali avranno, a breve, una copertura di cassa integrazione anche settori ora esclusi (le piccolissime aziende ora solo in parte tutelate dalla cassa in deroga e dai Fondi di solidarietà): i futuri raffronti statistici dovranno tenerne conto.