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ABF, aperto lo stato di agitazione. FP CGIL, FP CISL: “Passi indietro inaccettabili nelle relazioni sindacali”

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Sono ormai oltre sei mesi che all’Azienda Bergamasca formazione le relazioni sindacali, con la neo insediata dirigenza di Maurizio Betelli, hanno visto un importante arretramento.

Per questo motivo l’assemblea dei lavoratori di Azienda Bergamasca Formazione ha deciso di proclamare lo stato di  agitazione.
Il punto di non ritorno è la decisione unilaterale, che risale al luglio scorso, di rivedere il fondo del salario accessorio e di non liquidare per intero il premio dovuto per l’anno scolastico 2021-22, rimettendo in discussione quanto concordato con la sottoscrizione del contratto decentrato avvenuta pochi mesi prima ( novembre 2021).
Questa decisione ha definitivamente bloccato trattative che da anni avevano lo scopo di equiparare diritti di lavoratori che a parità di mansione percepiscono un differente trattamento economico, anche tramite le trasformazioni da part-time verticale a full-time.
Inoltre la RSU e i sindacati hanno appreso con sgomento la volontà della direzione generale di mettere in discussione tutti gli accordi vigenti ed esigibili applicati in azienda, azzerando quindi anni e anni di corrette e proficue relazioni sindacali che hanno garantito diritti ai circa 340 lavoratori oggi impegnati in questa importante realtà formativa della provincia.
Per questi motivi, unanimemente si è deciso di proclamare lo stato di agitazione durante l’ultima assemblea dei lavoratori, che ha visto un’ampia partecipazione nonostante le attività fossero sospese per la pausa estiva.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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