È sciopero alla Italian Cable Company spa di Bolgare, azienda produttrice di cavi elettrici per grandi commesse e clienti come ENEL e FS, che occupa circa 300 lavoratori. La protesta è stata proclamata da FEMCA-CISL e FILCTEM-CGIL per tutta la giornata di martedì 17 dicembre e fino alle 6 di mercoledì 18 contro il mancato rispetto da parte dell’azienda dell’utilizzo delle ferie e del cambio di orari. I lavoratori, in gran numero, si sono riuniti all’alba in un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento in via Francesca 8.
“Gli incontri svolti con l’azienda non hanno prodotto risultati apprezzabili” hanno commentato Matteo Trabucco della FILCTEM-CGIL di Bergamo e Massimiliano Torri di FEMCA-CISL provinciale. “La trattativa è saltata sull’ipotesi di introdurre i 21 turni a ciclo continuo per circa 15 lavoratori, eventualità che consideriamo inefficace se non vengono prima riorganizzate le altre fasi di produzione. Assoluta contrarietà, poi, c’è stata da parte nostra sulla proposta aziendale di utilizzare, sempre nell’ambito del ciclo continuo, le ferie nei turni di riposo. Per la Business Unit Connessioni l’azienda non ha, inoltre, accettato la nostra richiesta di corrispondere ratei di tredicesima e ferie per un periodo di cassa integrazione che intendeva avviare e che, invece, da un giorno all’altro, ha deciso di cancellare. Rivendichiamo il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e delle normative vigenti e chiediamo che l'azienda si impegni a risolvere i problemi, segnalati ormai da anni. Ci saremmo aspettati che il dottor Paolo Rota, in qualità di vice presidente di Confindustria Bergamo con delega alle relazioni sindacali e alla contrattazione, promuovesse all'interno della sua azienda gli stessi principi di cui si fa portavoce a livello associativo”.