È un risultato che “riempie di soddisfazione” quello in arrivo dal voto per l’elezione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), che nella provincia di Bergamo ha registrato oltre 7.500 votanti, tra docenti e altri lavoratori della scuola, che si sono presentati ai seggi aperti il 7 maggio nei 140 istituti pubblici di ogni ordine e grado. Con circa il 90% delle schede scrutinate, verbali alla mano, la FLC-CGIL si attesta il sindacato più votato sul territorio provinciale, con il 35,7% sul totale delle preferenze espresse. La CISL ha raggiunto il 30,3%, e UIL e Snals l’8% ciascuna.
“Sono percentuali che apprendiamo con soddisfazione, soprattutto perché due anni fa, in occasione delle elezioni per le Rsu, non eravamo stati i più votati”, ha commentato Fabio Cubito, segretario generale della FLC-CGIL di Bergamo. “La nostra lista ha ottenuto risultati migliori fra il personale docente degli istituti secondari di primo e secondo grado, dove rispettivamente abbiamo registrato il 43% e il 38% delle preferenze, risultando nettamente la più votata rispetto alle altre 18 liste presentate da altrettanti sindacati”, prosegue Cubito. “La CISL ne ha avute rispettivamente il 28,7% e il 25,6%, lo Snals il 6,7% e il 10%. Fra il personale Ata, la CGIL è stata voltata dal 29% degli elettori, la CISL dal 22,6%, la UIL dal 19%”.
Nelle scuole dell’infanzia e nella scuola primaria, la CISL ha ottenuto percentuali più elevate: rispettivamente il 44% e il 39%, a fronte del 33% e il 33,8% della CGIL. “Si tratta, però, in termini assoluti, di istituti con meno elettori aventi diritto e dunque meno votanti, rispetto alle scuole secondarie” precisa Cubito.
Occorreranno probabilmente due settimane per completare l’elaborazione nazionale dei dati che stanno in questi giorni confluendo a Roma dai diversi territori. Servirà ancora tempo, dunque, per capire chi tra i candidati sarà eletto ed entrerà a fare parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che è l'organo di garanzia del sistema nazionale dell'istruzione, composto per metà da membri eletti tra i lavoratori della scuola e per metà designati dal ministero. In fase di emanazione di nuove norme ha compiti di supporto tecnico-scientifico e di formulazione di pareri non vincolanti su diverse questioni che riguardano programmi e ordinamenti scolastici, organizzazione generale dell'istruzione scolastica e stato giuridico del personale.
Fra i 23 candidati nazionali della lista CGIL Valore Scuola c’è anche Elena Mandelli, 42 anni, di Ranica, docente della scuola secondaria di primo grado, in aspettativa sindacale dal 2022, e ora sindacalista componente della segreteria provinciale della FLC-CGIL.
Ciascun docente partecipante ha votato per il proprio comparto e secondo il proprio ordine scolastico d’insegnamento, così come il personale ausiliario, tecnico e amministrativo (ATA) ha potuto scegliere tra i propri rappresentanti specifici. E, ancora, i dirigenti hanno potuto votare i candidati del loro settore professionale.