Anche la CGIL di Bergamo ha dato la propria adesione e sarà presente al presidio itinerante di venerdì 16 giugno, organizzato dalle associazioni del territorio che si occupano di contrasto alla violenza di genere. L’appuntamento è in piazza Pontida alle ore 18, con le parole d’ordine "Di fronte alla violenza di genere, Bergamo non tace". Il corteo percorrerà via XX settembre, sosterà di fronte a Palazzo Frizzoni, poi alla targa in memoria delle Donne Partigiane in Piazza Vittorio Veneto.
“Diciamo basta alla brutale violenza e ai femminicidi, basta alle molestie sessuali, verbali, a ogni sopruso nei luoghi di lavoro, basta alle narrazione sessiste e paternalistiche dei media, basta alla vittimizzazione secondaria, portata avanti nelle istituzioni politiche, giuridiche e sociali, basta all’utilizzo del corpo delle donne come strumento di battaglia” si legge nell’appello alla partecipazione, redatto dalle associazione promotrici. “Diciamo sì alla cultura del rispetto e dell’autodeterminazione delle donne, sì alle forme di tutela e di controllo sulla violenza che viola la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, sì a un linguaggio responsabile, consapevole e inclusivo, sì a una magistratura, alle forze dell’ordine, alle istituzioni formate consapevoli e attente al fenomeno della violenza di genere, sì all’acceso all’aborto sicuro in tempi rapidi, sì ai legami orizzontali delle organizzazioni sociali, unica garanzia di controllo e di crescita di una vera cultura di uguaglianza ed emancipazione umana e sociale”.
L’iniziativa si muoverà per la città toccando luoghi significativi per tutte le associazioni e le persone che si battono sul territorio contro la violenza di genere. Ad ogni tappa è previsto un intervento di testimonianza da parte delle associazioni aderenti. L’iniziativa è promossa dall’associazione Fior di Loto, in collaborazione con associazione Aiuto Donna - Uscire dalla violenza, CGIL Bergamo, Collettivo Donne, Cub Trasporti, Deborha Sartori, Donne in lotta No Austerity, Ideado, Le Iris di Trebecco, Libere Sicure e Consapevoli, Non Una di Meno Bergamo, Pacì Paciana.
