È stato revocato lo sciopero proclamato per il 19 maggio tra i lavoratori del comparto dell’assistenza a terra degli aeroporti italiani. I sindacati hanno motivato la decisione facendo riferimento alla “drammatica situazione in Emilia Romagna, un’emergenza di carattere nazionale che dal punto di vista dei trasporti ha interessato interamente la linea adriatica causando il blocco sia stradale che ferroviario”.
La mobilitazione nazionale dell’handling, cioè degli addetti del carico e scarico bagagli, del check-in dei passeggeri e dell’assistenza agli aeromobili, è stata riprogrammata per il 4 giugno. Nello scalo di Orio al Serio i lavoratori del comparto sono circa 500 alle dipendenze di tre società, BGY International Services (BIS), Airport Global Service Spa (AGS) e FC Handling.
L’astensione dal lavoro, che sarà di quattro ore, si svolgerà in protesta contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale del Trasporto Aereo, sezione Assohandlers, scaduto a dicembre del 2016 e, per la parte economica, nel giugno del 2017. I sindacati negli ultimi giorni hanno definito “inadeguato” il riconoscimento economico proposto e “irricevibili” le richieste della controparte Assohandlers, dalla riduzione della fascia oraria notturna, alla mancata retribuzione dei primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento nell’arco dell’anno e ulteriori flessibilità rispetto a quelle già previste.
“Con la revoca dello sciopero di oggi (19 maggio, ndr) manifestiamo la nostra solidarietà alla popolazione colpita dall’alluvione” hanno dichiarato Marco Sala per FILT-CGIL di Bergamo, Nicola Priore di FIT-CISL e Ferruccio Fedeli di Uiltrasporti provinciali. “Contemporaneamente, in vista del 4 giugno, chiediamo a tutte le parti in causa di dimostrare la stessa responsabilità che noi dimostriamo per risolvere l’urgente questione contrattuale. Da sei anni i lavoratori dell’handling aspettano il rinnovo del loro contratto”.
Anche lo sciopero in AGS, che era stato proclamato a livello locale per 24 ore, viene riprogrammato per il 4 giugno. “In ASG le condizioni di lavoro stanno diventando inaccettabili” avevano detto i sindacalisti delle tre sigle provinciali. “Ci vengono segnalati mancanza di idoneità e carenze nei mezzi di servizio, scorrettezze negli inquadramenti contrattuali legati alle mansioni, problemi nei turni, indisponibilità di parcheggi per i dipendenti, assenza dei referenti in turno, divise logore che non vengono cambiate e inadeguatezza degli spazi di lavoro (non ci sono spogliatoi), senza parlare del mancato accordo per il premio di risultato e del fatto che non c’è ticket pasto. Lo ripetiamo, è una situazione a tratti paradossale, se si pensa che i dipendenti di AGS si trovano ad operare in uno scalo aeroportuale in crescita”.