È stata avviata mercoledì 8 marzo la mobilitazione dei lavoratori di AGS, Airport Global Service Spa, una delle due società di handling, cioè di assistenza dei voli a terra, operative nello scalo bergamasco di Orio al Serio. “Senza passi avanti nella trattativa, dopo i tempi tecnici della procedura di raffreddamento attivata oggi e obbligatoria per questo settore, sarà possibile lo sciopero” hanno reso noto Marco Sala per FILT-CGIL di Bergamo, Ferruccio Fedeli di Uiltrasporti e Nicola Priore di FIT-CISL provinciale.
Nella giornata di martedì si era tenuto un incontro con i rappresentanti dell’azienda. “Abbiamo chiesto l’applicazione anche per la sessantina di lavoratori di Orio dell’accordo sottoscritto da AGS a Malpensa circa un mese fa. In quell’intesa si interviene su questioni come il premio di risultato e il ticket restaurant. Abbiamo riscontrato, però, la contrarietà da parte dell’azienda”.
Durante il confronto, i sindacalisti hanno anche esposto una serie di criticità emerse durante le assemblee tenute con i lavoratori a febbraio: “Abbiamo parlato delle condizioni di lavoro inaccettabili, dei problemi rilevati nei turni, delle carenze nei mezzi di servizio, della indisponibilità di parcheggi, delle divise logore che non vengono cambiate, insomma di una situazione che è diventata insostenibile e a tratti paradossale, se si pensa che i dipendenti di AGS si trovano ad operare in uno scalo aeroportuale in crescita” hanno aggiunto Sala, Fedeli e Priore.
I tre sindacalisti intendono però anche “richiamare Sacbo, cioè il gestore dello scalo, alle proprie responsabilità”. Già in occasione di uno sciopero che aveva coinvolto i lavoratori dell’altra società di handling lo scorso novembre, FILT-CGIL, FIT-CISL e Uiltrasporti avevano parlato di “una diffusa situazione nel settore dell’assistenza voli a terra che soffre per gli effetti del processo di liberalizzazione degli ultimi anni. Come richiesto dalle ultime normative che regolano il comparto, infatti, negli aeroporti è ormai obbligatorio che operi una molteplicità di società di handling, non più un solo soggetto. A Bergamo, però, vista l’ampia presenza di compagnie aeree low cost, assistiamo a una rincorsa al ribasso quando si tratta di società che si occupano dell’assistenza dei voli a terra. Così le aziende di handling che non riescono più a fare margini perché strozzate dal ‘mercato’ finiscono per comprimere salari e diritti dei lavoratori, pur in uno scalo che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale”.