È stato assassinato ventotto anni fa da un colpo di lupara sparato a Corsico, hinterland di Milano, ma ancora oggi il suo omicidio rimane impunito: a Pietro Sanua, venditore ambulante e sindacalista, è dedicata la serata di mercoledì 15 febbraio organizzata da Libera Bergamo nella sede della CGIL provinciale in via Garibaldi 3.
Durante l’incontro, che si terrà nella sala Lama dalle ore 20.30, verrà presentato il libro “Pietro Sanua. Un sindacalista onesto e coraggioso”, con l’intervento dell'autore Mattia Maestri, che è ricercatore presso il CROSS, l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano.
Prenderanno la parola anche Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua e referente di Libera Sudovest Milanese, ed Eleonora Montani, docente dell'Università Bocconi e membro del Comitato antimafia di Milano. Introdurrà la serata Francesco Breviario, referente provinciale di Libera Bergamo.
Trasferitosi dalla Basilicata a Milano, Pietro Sanua aveva acquisito una licenza di venditore ambulante e dopo qualche anno si era impegnato nel mondo sindacale prima come segretario e poi come presidente dell’ANVA, aderente a Confesercenti. Denunciò il racket dei fiori che coinvolgeva funzionari del Comune e della Polizia Annonaria, scontrandosi probabilmente con intrecci criminali. Il 4 febbraio 1995 venne ucciso a Corsico.