Cinquant’anni di lotte per la casa: è questo l’anniversario che nel 2022 il Sunia, il sindacato degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica, ha celebrato a livello nazionale. A Bergamo il 20 dicembre si è tenuto il XIII Congresso provinciale che ha portato alla rielezione di Luisella Gagni alla carica di segretaria generale (all’unanimità).
Ai lavori, che si sono svolti nella sala Lama della CGIL di via Garibaldi, sono intervenuti Stefano Chiappelli segretario generale nazionale del Sunia, e Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL provinciale. Hanno preso la parola anche Marzia Marchesi, assessora all’edilizia residenziale pubblica del Comune di Bergamo, e la Direttrice di Aler Bergamo, Diomira Caterina Ida Cretti.
Nella nuova segreteria del Sunia provinciale sono stati eletti Angela Calvi, Maria Teresa Carlessi, Marco Bonetti, Giovanni Quadriglia.
“Il tema dell’abitare entra prepotentemente nel contesto della crisi in atto, dopo due anni di pandemia e a quasi un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, tra rincari energetici e inflazione” ha detto Luisella Gagni all’inizio della sua relazione congressuale. “In presenza di una significativa inflazione, forte preoccupazione deriva dall’adeguamento Istat applicabile a tutti i contratti di locazione dove non sia stata scelta la cedolare secca da parte del proprietario. Si aggiunga il tema del caro bollette e il rischio di morosità non può che aumentare".
"Sarebbe necessario riconoscere la questione abitativa come prioritaria nei programmi governativi, tramite l’introduzione di risorse strutturali finalizzate alla sostenibilità del canone di locazione e delle spese legate alla casa, per dare risposte concrete al crescente disagio. Di fronte alla carenza delle cosiddette case popolari, il mercato dell’affitto privato resta il naturale, ma inadeguato, sbocco alla necessità di reperire un alloggio. Ora, il bisogno di risorse per un aumento dell’offerta di alloggi pubblici oggi non trova alcuna risposta nella Legge di Bilancio in discussione in questi giorni", ha proseguito la sindacalista.
"Grave è la scelta del Governo di respingere gli emendamenti che chiedevano il rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e quello per la morosità incolpevole. È un vero danno per gli inquilini con Isee inferiore a 17mila euro, ed è una scelta che metterà in difficoltà tutti quei proprietari che hanno ricevuto puntualmente il pagamento del canone grazie a questi provvedimenti. Temiamo un’impennata degli sfratti per morosità incolpevole. La legge 431/98 parla chiaro: il fondo è gestito dal Ministero delle Infrastrutture e deve essere annualmente integrato dalla Legge di Bilancio. Quest’obbligo è stato disatteso per il 2023. Se il governo non tornerà sui suoi passi ci troveremo di fronte a una crisi abitativa molto grave, che metterà in seria difficoltà inquilini, proprietari e i Comuni che dovranno gestire l’emergenza”.
Cosa fa il Sunia?
Nell’ambito dell’edilizia privata, il Sunia si occupa di controllo dei contratti di locazione, spese condominiali, calcolo per l’aggiornamento ISTAT, tassa di registro, canone concordato, fornisce assistenza nelle controversie tra locatore e conduttore e dà consulenza legale.
Nell’ambito dell’edilizia pubblica, il sindacato si occupa della compilazione delle domande per l’assegnazione di alloggi e offre consulenza per la richiesta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per il controllo e la contestazione delle spese condominiali e nei ricorsi per l’attribuzione dei punteggi.