Si scaldano i motori in vista del IX Congresso provinciale della CGIL di Bergamo: dopo un primo periodo di confronto e discussione avvenuto in 1.228 assemblee nei luoghi di lavoro di tutto il territorio della Bergamasca nel mese di novembre con la partecipazione di circa 32mila lavoratori che hanno espresso il loro voto, si apre da lunedì 12 dicembre l’intensa fase dei dodici Congressi delle categorie sindacali.
La prossima settimana toccherà, nell’ordine, lunedì ai delegati del pubblico impiego, dei settori chimici, tessili della gomma-plastica e dell’energia, di bancari e assicurativi. Mercoledì sarà la volta del mondo della scuola, poi giovedì di metalmeccanici, edili e dei lavoratori dei trasporti. Per sabato è atteso il congresso dei lavoratori atipici, in somministrazione, collaboratori e autonomi.
Tutte le altre sigle CGIL provinciali terranno i loro congressi nella settimana successiva, ad eccezione dei pensionati per i quali l’appuntamento sarà a gennaio.
A chiudere la delicata tornata di confronto interno territoriale, sarà il Congresso provinciale della Camera del lavoro, il 12 e il 13 gennaio all’Auditorium Sant’Alessandro a Bergamo. Il percorso congressuale nazionale, il XIX, si concluderà poi a Rimini dal 15 al 18 marzo 2023.
Quest’anno l’appuntamento riveste un’importanza particolare alla luce della situazione politica e delle oggettive difficoltà economiche dovute al conflitto in Ucraina. Siamo nel bel mezzo dell’applicazione del Pnrr sul quale la CGIL ha dato e continuerà a dare il proprio contributo e a far sentire la propria voce per tutelare lavoratori e pensionati. Siamo anche a pochi giorni dallo sciopero generale che la CGIL ha proclamato con la UIL per il 16 dicembre contro “una manovra che va cambiata perché colpisce i più poveri, premia gli evasori e non prevede piani né industriale né energetico”, come l’hanno definita i promotori della mobilitazione.
Sono due i documenti congressuali sui quali gli iscritti in fase di assemblee di base e i delegati ai congressi dei vari livelli sono stati chiamati a esprimere la loro preferenza: “Il lavoro crea il futuro”, di cui è stato primo firmatario Maurizio Landini (http://tiny.cc/ezo1vz) e “Le radici del sindacato”, che ha avuto come prima firmataria Eliana Como (http://tiny.cc/gzo1vz).
“Anche a questa tornata congressuale si sono misurati nella discussione delle assemblee di base due documenti tra di loro alternativi” ha spiegato oggi Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL di Bergamo. “Ha prevalso largamente quello dal titolo ‘Il lavoro crea il futuro’, di cui primo firmatario è Maurizio Landini. Va subito detto che il confronto è stato leale, sereno e costruttivo, più che in passato, pur mantenendo l’alternatività dei due manifesti programmatici. Penso che la situazione difficile sul piano politico, sociale ed economico, abbia indotto tutti i protagonisti di questo dibattito a una maggiore assunzione di responsabilità e a un approccio più propositivo nel confronto con i nostri iscritti. E questo ha giovato alla discussione. Ora i contenuti dei documenti, passeranno ai livelli superiori, dalle categorie alle confederazioni prima regionali e poi nazionali. Ricette vecchie e nuove per temi vecchi e nuovi. Il lavoro, che deve tornare al centro dell’agenda politica. Il buon lavoro, con prospettive durevoli soprattutto per i giovani. I salari e le pensioni. Il potenziamento e il miglioramento dei servizi alla persona, dello stato sociale in senso lato. La lotta ad ogni genere di discriminazioni di sesso, di colore, la lotta alla povertà e quella al lavoro povero, un fenomeno che purtroppo negli ultimi anni si è sviluppato molto, anche qui da noi, in una provincia dove le condizioni socio economiche rimangono ben al disopra dei livelli nazionali. Formazione, sanità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma, soprattutto, la transizione digitale ed ecologica, lo sviluppo del lavoro e dell’impresa in termini sostenibilità ambientale e sociale. Le sfide sono diventate più difficili nel nuovo quadro politico che si è delineato dopo il 25 settembre ed alcuni dei contenuti del programma andranno declinati tenendo conto del nuovo contesto nazionale e di quello che sta accadendo drammaticamente a livello internazionale dopo l’invasione dell’Ucraina. Anche la CGIL dovrà attrezzarsi cambiando modalità e approcci organizzativi, più vicini alle persone, ai delegati e alle delegate, più aderenti alla realtà che tumultuosamente cambia ogni giorno ma coltivando i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che la contraddistinguono da sempre!”.
Il calendario dei Congressi di categoria CGIL di Bergamo
Lunedì 12 dicembre
FP-CGIL ( e anche 13 dicembre) Auditorium Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, Bergamo
FILCTEM-CGIL (e anche 13 dicembre) La Vacherie, via Cascina la Ca’, Brusaporto
FISAC-CGIL Agriturismo Sant'Alessandro, via Don Canini 6, Albano Sant'Alessandro
Mercoledì 14 dicembre
FLC-CGIL, Antico Borgo La Muratella. Strada Provinciale Francesca 10, Cologno al Serio
Giovedì 15 dicembre
FIOM-CGIL Auditorium “Cuminetti”, viale Aldo Moro 4, Albino
FILLEA-CGIL “Edilforum” Scuola Edile Bergamo, via Locatelli 15, Seriate
FILT-CGIL Società di Mutuo Soccorso Circolo Fratellanza, via Trento 10, Casnigo
Sabato 17 dicembre
NIDIL-CGIL, CGIL sala "Luciano Lama", via Garibaldi 3, Bergamo
Lunedì 19 dicembre
FILCAMS-CGIL Spazio eventi Daste, via Daste e Spalenga 13, Bergamo
FLAI-CGIL Agriturismo Villa Delizia, via Marconi 7, Mornico al Serio
SLC-CGIL, CGIL sala "Luciano Lama", via Garibaldi 3, Bergamo
9-10 gennaio 2023
SPI-CGIL, Auditorium Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, Bergamo