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Il mercato del lavoro in Italia e in Europa. Scenari a confronto. Il 15 settembre il seminario di CGIL e SPI alla Malga Lunga

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Di nuovo lungo i sentieri che furono dei partigiani, di nuovo nei boschi sul monte di Sovere, come accade da oltre vent’anni. La CGIL e lo SPI-CGIL di Bergamo tornano a organizzare il loro tradizionale seminario di fine estate al museo-rifugio partigiano della Malga Lunga.

L’iniziativa è in programma per giovedì 15 settembre dalle ore 10. Si discuterà di mercato del lavoro in Italia e in Europa, mettendo a confronto scenari diversi e approcci molteplici.
Interverranno Lucio Imberti, professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi di Bergamo, Valentina Cappelletti della segreteria della CGIL Lombardia, e Giacomo Angeloni, assessore al Comune di Bergamo.
Come ogni anno al seminario seguirà il pranzo organizzato dalla sezione ANPI di Alzano Lombardo. I posti a disposizione sono limitati. Si prega di prenotare la partecipazione al pasto chiamando la segreteria della Camera del Lavoro di Bergamo (tel. 035.3594119) o lo SPI-CGIL (tel. 035.3594167).
Da oltre 20 anni la CGIL e lo SPI-CGIL di Bergamo non mancano di testimoniare, riunendosi alla Malga, il legame che hanno con questo luogo. La storia del rifugio partigiano della Malga Lunga è legata alla data del 17 novembre del 1944, quando reparti fascisti della “Tagliamento” riuscirono a catturare parte della squadra di Giorgio Paglia, ufficiale della 53a Brigata Garibaldi. A causa dell’agguato, avvenuto alla malga, Paglia e compagni furono costretti alla resa. Due di loro vennero uccisi a pugnalate sul posto. Gli altri furono fucilati il 21 novembre 1944 al cimitero di Costa Volpino. Giorgio Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d’oro al valore militare, rifiutò la grazia e morì coi compagni. Alla Malga Lunga nel luglio del 2013 è entrato in funzione un Museo multimediale. I visitatori, attraverso schermi interattivi, possono consultare gli elenchi delle formazioni partigiane che hanno operato nella provincia di Bergamo o dei bergamaschi che hanno combattuto per la libertà in altre zone d’Italia oppure all’estero. La Malga Lunga è situata sul monte di Sovere a 1235 metri di altitudine.
“Dopo la pandemia e con la ripresa economica, il mercato del lavoro in Italia ed in Europa si è mosso con decisione” sottolinea Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL di Bergamo. “Purtroppo, anche se il resoconto Istat al primo semestre di quest’anno sembra dare un segnale di inversione di tendenza, il rapporto tra tempi determinati ed indeterminati è sbilanciato enormemente a favore dei primi. In questo frangente ha fatto la sua comparsa un fenomeno ancora tutto da analizzare: spesso i lavoratori, giovani soprattutto, abbandonano il posto di lavoro per cercarne un altro, senza particolari garanzie alle spalle. Per le condizioni di lavoro e per la consapevolezza che la stabilizzazione  riguarderà pochissimi casi, i più giovani tendono a lasciare il posto senza troppi problemi. Un altro fenomeno che ha assunto un rilievo particolare è quello di un maggiore disallineamento tra profili richiesti e curriculum presentati, mentre resta aperta la questione del riconoscimento salariale, in particolari per settori come commercio, ristorazione, turismo. Il dibattito sulle difficoltà a reperire personale, quest’estate, è stato emblematico.  Il modello spagnolo, che incentiva l’attivazione di rapporti a tempo indeterminato per dare maggiore sicurezza ai giovani che vogliono realizzare un proprio progetto di vita, è diventato un riferimento interessante. Di questi e di altri tempi parleremo alla Malga, per un nuovo, fruttuoso confronto con esperti e ospiti”.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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