La malattia professionale è una patologia originata da una causa non violenta, lenta e progressiva (a differenza dell’infortunio sul lavoro), correlata all’attività lavorativa.

Per essere riconosciuta la malattia non deve essere genericamente collegata all’occasione di lavoro, ma deve essere in relazione diretta con lo svolgimento di precise attività lavorative.
Alcune malattie sono “tabellate”, cioè inserite in due tabelle (una per l’industria e una per l’agricoltura): nel caso in cui un lavoratore abbia svolto la sua attività in una delle attività previste dalle tabelle, e abbia contratto una delle patologie collegate a quell’attività, non sarà necessario dimostrare il rapporto causa/effetto per vedere riconosciuta la malattia professionale. A queste malattie si aggiungono silicosi e asbetosi, disciplinate da una normativa ad hoc.

Cosa bisogna fare se si sospetta una malattia professionale?

Se il medico individua una patologia legata allo svolgimento dell’attività lavorativa, invierà all’INAIL una segnalazione corredata di certificato medico. Inail contatterà Il datore di lavoro tramite posta elettronica certificata. Il datore di lavoro avrà 5 giorni di tempo per presentare la denuncia formale all’Inail.

Cosa fa INCA CGIL?

Il patronato INCA CGIL, che si avvale della consulenza di medici del lavoro, può aiutarti ad accertare l’origine professionale di una malattia, o a presentare ricorso all’INAIL in caso di mancato riconoscimento dell’indennizzo. A Bergamo siamo in via Garibaldi 3. Puoi prendere un appuntamento anche inviando una mail a .