Al settore carta-grafica-editoria il 50% di tutte le ore autorizzate. L’analisi della serie storica dei dati annuali consente un giudizio positivo su come sono stati adattati e utilizzati gli ammortizzatori sociali.
2022 | Ordinaria | Straordinaria | Deroga | Totale | Diff.Mese (%) |
gennaio | 323.733 | 326.447 | 235.636 | 885.816 | -24,8 |
febbraio | 262.426 | 143.942 | 26.663 | 433.031 | -51,1 |
marzo | 73.025 | 388.330 | 9.005 | 470.360 | 8,6 |
aprile | 288.723 | 215.311 | 2.914 | 506.948 | 7,8 |
maggio | 532.081 | 1.048.375 | 643 | 1.581.099 | 211,9 |
giugno | 110.022 | 82.783 | 640 | 193.445 | -87,8 |
luglio | 648.706 | - | - | 648.706 | 235,3 |
agosto | 210.674 | 218.649 | 5.510 | 434.833 | -33 |
settembre | 615.606 | 871.440 | 220 | 1.487.266 | 242 |
ottobre | 467.315 | 11.580 | 649 | 479.544 | -57,8 |
novembre | 858.969 | 478.833 | - | 1.337802 | 179 |
dicembre | 533.383 | 603.625 | - | 1.137.008 | -15 |
A livello nazionale il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS per il mese di dicembre è in aumento (+12,5%) rispetto al mese di novembre. Nella nostra provincia, al contrario, le ore autorizzate sono in calo (-15%), ma, quel che è più importante è che si tratta ancora di un importo rilevante, oltre il milione di ore (1.137.008) un segnale che non lascia ben sperare in un vicino ritorno ai valori pre-COVID. Altro segnale negativo sono le 603.625 ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria, in prevalenza per crisi e riorganizzazione, un valore in netto aumento (+26%) rispetto a novembre mentre diminuisce del 38% la cassa ordinaria. Bisogna ricordare che, dopo la parentesi COVID, la cassa ordinaria è tornata ad essere un ammortizzatore sociale utilizzabile solo per alcune causali ben specifiche e momentanee, mentre la cassa straordinaria è sempre collegata a crisi strutturali.
Per quanto riguarda i settori produttivi, resta critica la situazione nella carta-grafica-editoria (a dicembre 571.681 ore autorizzate, cioè oltre il 50% del totale provinciale), più di 260mila ore per il settore metalmeccanico e – ed è anche questa una notizia preoccupante – 34.944 ore nell’edilizia, cioè il valore più alto di tutto l’anno, proprio nel settore che maggiormente ha superato le difficoltà del periodo COVID; il picco di dicembre risente probabilmente dei rallentamenti e parziali ridimensionamenti dei bonus per le ristrutturazioni edilizie.
A dicembre, con la conclusione dell’anno, è possibile un confronto tra i dati complessivi annuali, dati che non risentono delle cicliche variazioni mensili, spesso dovute più ai tempi tecnici di approvazione da parte dell’INPS (sempre più rapidi, almeno a Bergamo):
Tipo intervento | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
ordinaria | 8.308.246 | 2.821.453 | 1.548.340 | 1.349.454 | 73.292.410 | 27.144.026 | 4.924.663 |
straordinaria | 13.658.648 | 4.300.947 | 1.459.522 | 2.638.029 | 3.934.555 | 6.435.683 | 4.389.315 |
deroga | 1.829.749 | 1.056.253 | 3.991 | 1.313 | 15.500.186 | 8.646.958 | 281.880 |
totale | 23.796.643 | 8.178.653 | 3.011.853 | 3.988.796 | 92.727.151 | 42.226.667 | 9.595.858 |
Benché in un ciclo economico ormai distante dall’”era” COVID e di netta ripresa, anche occupazionale, il dato annuale 2022 di ricorso alla cassa integrazione è ancora più del doppio di quello del 2019: in altre parole, non siamo ancora fuori pericolo e crisi energetica, crisi internazionali e inflazione incombono come possibili minacce per un ritorno ad un ritorno ad un ricorso di ampie dimensione agli ammortizzatori sociali.
Può essere utile anche riflettere sull’utilizzo che è stato fatto delle varie tipologie di ammortizzatori sociali:
Tipo intervento | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
Ordinaria | 100 | 55 | 48 | 2.598 | 962 | 175 |
Straordinaria | 100 | 34 | 61 | 91 | 150 | 102 |
Deroga | 100 | - | - | 1.467 | 819 | 27 |
Totale | 100 | 37 | 49 | 1.134 | 516 | 117 |
La cassa ordinaria e la cassa in deroga sono state adattate a far fronte all’emergenza, ampliando le causali d’accesso, e questo ha consentito di renderle uno strumento idoneo a rispondere agli eccezionali bisogni del 2020 e 2021, anche grazie a questo è stata poi possibile la ripresa; ben diversamente sarebbero andate le cose se si fosse scelto – come pure qualcuno chiedeva – di passare a licenziamenti e chiusure.
Il confronto dei dati annuali consente di confermare come terziario e commercio siano stati il settore produttivo più colpito mentre l’edilizia, anche nel periodo più difficile, non è mai dovuta ricorrere agli ammortizzatori nella stessa eccezionale misura di industria e terziario-
Ramo di attività economica | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
industria | 100 | 40 | 60 | 1.181 | 545 | 148 |
edilizia | 100 | 60 | 35 | 770 | 118 | 19 |
commercio | 100 | 10 | 12 | 1.601 | 889 | 51 |
Ramo di attività economica | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
industria | 6.052.302 | 2.446.788 | 3.604.769 | 71.500.074 | 33.000.852 | 8.957.494 |
edilizia | 795.310 | 474.590 | 275.140 | 6.122.347 | 936.389 | 149.872 |
commercio | 923.033 | 90.475 | 108.887 | 14.782.075 | 8.201.834 | 474.798 |