Tra interessi non riconosciuti correttamente e mancati avvisi di prescrizione, l’investimento in buoni fruttiferi postali si sta rivelando “rischioso” per i risparmiatori.
Da diverso tempo Federconsumatori Bergamo assiste i cittadini coinvolti nel cosiddetto risparmio postale e torna ora sulla questione dei buoni a qualche giorno dalla notizia della sanzione di 1,4 mln di euro comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) a Poste Italiane.
“La multa è arrivata per la scorretta attività di collocamento e di gestione di buoni fruttiferi postali, e perché Poste ha omesso dettagli e ha fornito informazioni ingannevoli circa la prescrizione dei titoli emessi” riferisce Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo. “La normativa, a tal proposito, prevede che questi buoni si prescrivano trascorsi 10 anni dalla data di scadenza, rendendoli di fatto non più esigibili laddove il risparmiatore non si presenti in tempo per l'incasso. Peccato che Poste, al momento della sottoscrizione, non forniva correttamente e in maniera chiara tale informazione, tanto che migliaia di cittadini si sono ritrovati in mano carte senza più valore”.
“I tanti risparmiatori coinvolti, anche a Bergamo, si aspettavano un investimento sicuro e garantito, invece è andata a finire diversamente “ prosegue Perria. “Non essendo stati messi a conoscenza dei termini di prescrizione, molti cittadini hanno perso non solo la quota relativa agli interessi maturati, ma persino il capitale investito. Dunque ben venga la multa a Poste, ma è necessario che il Governo intervenga affinché chi è rimasto coinvolto e ha subito danni venga risarcito almeno delle somme originariamente investite, visto che questi fondi sono finiti nelle casse dello Stato”.
Per informazioni, Federconsumatori Bergamo invita i cittadini interessati a contattare il numero 035.3594430 o a scrivere a .