Sicurezza, il 20 febbraio volantinaggio in cantiere, mercoledì 21 sciopero nazionale e presidio provinciale

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Alla vigilia dello sciopero di due ore proclamato per mercoledì 21 febbraio in tutt’Italia per i lavoratori edili e i metalmeccanici di CGIL e UIL, martedì 20 le categorie FILLEA-CGIL e FENEAL-UIL di Bergamo terranno un volantinaggio all’ingresso del cantiere di Chorus Life in via Serassi (dalle 16) per tornare a chiedere più sicurezza e più controlli nei luoghi di lavoro.

“Distribuiremo volantini con le richieste che in tema di sicurezza rivolgiamo a tutti i soggetti deputati a garantirla e al governo. Mercoledì insieme ai sindacati di categoria regionali avremmo invece dovuto partecipare a un altro volantinaggio di protesta di fronte al cantiere dell’alta velocità ferroviaria Brescia Est Verona, in occasione della cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Lonato, alla quale era stata annunciata la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini” hanno riferito Luciana Fratus di FILLEA-CGIL e Giuseppe Mancin di FENEAL-UIL. “Dopo l’annuncio della nostra iniziativa, però, siamo stati informati dell’annullamento della cerimonia”.

A seguito del tragico incidente avvenuto venerdì a Firenze nel cantiere di Esselunga, oltre ad aderire alla mobilitazione nazionale, la CGIL e la UIL provinciali hanno organizzato per il 21 febbraio a Bergamo un presidio davanti alla Prefettura di via Tasso (anche in questo caso dalle ore 16). È stato anche chiesto un incontro ufficiale al Prefetto.

La protesta è organizzata “contro l’aggiudicazione delle opere al massimo ribasso, contro la liberalizzazione della catena degli appalti e dei subappalti che favorisce la presenza in cantiere di imprese non qualificate e strutturate che diventano così mere prestatrici di manodopera a basso costo, ma l’astensione dal lavoro sarà anche in protesta nei confronti di chi da un lato fa propaganda anti immigrazione e dall’altro non fa nulla per combattere lo sfruttamento che genera lavoro nero e irregolare”.

La mobilitazione rivendica “un lavoro dignitoso, sicuro e correttamente retribuito con l'applicazione del giusto contratto nazionale, la corretta applicazione integrale del contratto edile compreso l’art.14 che prevede la comunicazione alle organizzazioni sindacali dei subappalti presenti in cantiere, ma anche il riconoscimento dell’aggravante di omicidio colposo sul lavoro e di un sistema che favorisca la qualificazione delle imprese come ad esempio la patente a punti che escluda dai cantieri imprese che tagliano sui costi della sicurezza e della manodopera. Si provveda, poi, a organizzare un sistema efficiente di ispezione e controllo che coinvolga gli enti preposti che si occupano di sicurezza, per contrastare tutti i fenomeni distorsivi del settore edile”.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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