“Uno spazio aperto di ricerca e riflessione, per smontare il modello pericoloso della semplificazione e della demagogia”: questo aspira ad essere la nuova Scuola di cultura politica della FILCAMS-CGIL provinciale, ciclo di incontri al via sabato 19 marzo nella sala del Daste Bergamo, in via Daste e Spalenga, 13-15.

Diritti umani, disuguaglianze, inclusione, globalizzazione, ambiente, linguaggio e questioni di genere saranno i temi attorno a cui sono stati invitati a intervenire molti ospiti tra cui la deputata belga al Parlamento Europeo e presidente della Sottocommissione per i diritti dell'uomo (DROI) Marie Arena, il senatore Antonio Misiani, il sindacalista Aboubakar Soumahoro, la giornalista, scrittrice e politica già eurodeputata Luciana Castellina, la presidente onoraria dell'Internazionale Socialista Donne, già europarlamentare e componente dell’ Associazione “Luca Coscioni” Pia Locatelli e il senatore Francesco Laforgia.

Si comincia questo sabato alle ore 9.30 al Daste Bergamo, parlando di Transizione digitale e ambientale con Giorgio De Michelis dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, il segretario generale della CGIL di Milano Massimo Bonini e Mario Colleoni, segretario generale della FILCAMS-CGIL di Bergamo e componente della segreteria della Lombardia. Coordina l’incontro la giornalista Daria Locatelli.

“L’obiettivo è quello di proporre uno strumento che possa essere utile a migliorare le conoscenze, la capacità critica e di selezione delle informazioni di chi vorrà aderirvi” ha spiegato oggi Mario Colleoni della FILCAMS-CGIL. “Sarà un percorso che svilupperemo con la partecipazione di numerose e numerosi esponenti e protagonisti dello scenario culturale, politico economico e sociale, che ci porteranno testimonianze e conoscenze, consegnandoci elementi utili a sviluppare una serie di riflessioni funzionali ad accrescere la nostra capacità di ricerca di soluzioni collettive”.

“Nell’era della demagogia”, prosegue Colleoni, “il linguaggio di parte della società e di parte dell’opinione pubblica è spesso pervaso da rabbia e da discorsi demotivanti. Caratteristiche, queste, per nulla utili a stimolare il senso critico basato sull’approfondimento, elemento fondamentale per la costruzione di una società fondata sulla riflessione e sul riconoscimento delle diversità. Attraverso la Scuola di cultura politica la FILCAMS-CGIL di Bergamo vuole fare la propria parte, contribuire a dotare di strumenti sempre più utili a saper pensare, con l’obiettivo di poter analizzare con lucidità gli scenari che ci circondano e provare a valorizzare il senso di una prospettiva comune. Riteniamo che un supporto culturale e sociale sia oggi più che mai vitale. Ora, se si vuole realmente combattere il pericoloso modello della semplificazione e della demagogia è necessario reagire creando sempre più percorsi formativi e spazi di conoscenza e confronto, per alimentare in ognuno di noi il saper pensare e non il cosa pensare”.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Per partecipare, inviare la richiesta di adesione a
Il ciclo si articola in 8 moduli formativi, in cui interverranno sociologhe, economisti, sindacalisti, docenti, delegate e delegati sindacali

8 aprile, ore 9.30
Diritti umani e diritti sociali
Introduce Mario Colleoni
Ne parliamo con Marie Arena, Valentina Cappelletti e Nicholas Pezzè.

6 maggio, ore 15.00
Quali politiche di contrasto alle disuguaglianze: la situazione attuale e gli scenari possibili
Introduce Cristina Guerinoni
Ne parliamo con Sabina De Luca, Alessandro Pagano, Marco Beretta, Mario Sai

13 maggio, ore 9.30
La cultura dell'inclusione
Introduce Matteo Errico
Ne parliamo con Maria Grazia Gabrielli, Luciana Castellina, Mario Colleoni

20 maggio, ore 9.30
La globalizzazione e i suoi problemi
Introduce Nicholas Pezzè
Ne parliamo con Gianni Peracchi, Mario Colleoni, Francesco La Forgia, Antonio Misiani, Fabio Sdogati

28 maggio, ore 9.30
I diritti fondamentali della persona: quale futuro?
Introduce Elena Belli
Ne parliamo con Pia Locatelli e Aboubakar Soumahoro

10 giugno, ore 15.00
Linguaggio e genere: questioni linguistiche e sociali
Introduce Francesco Gaini
Ne parliamo con Roberta Griffini, Graziella Priulla, Cristina Guerinoni