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Ucraina, il 7 marzo presidio a Bergamo, in contemporanea alla discussione in Consiglio comunale

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Bisogna fermare la guerra in Ucraina. Bisogna fermare tutte le guerre del mondo. Condanniamo l’invasione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.

In contemporanea alla discussione che si terrà il 7 marzo in Consiglio comunale a Bergamo sulla posizione dell’Italia nel conflitto in corso, la Rete della Pace ha organizzato un presidio in Largo Porta Nuova (di fronte al Credito Bergamasco) per lunedì pomeriggio, dalle ore 18.00. Si vuole, così, esprimere solidarietà alle popolazioni che subiscono le guerre, le repressioni delle dittature e contro le prove di forza muscolari delle parti in gioco.

Ci vuole l’azione dell’Onu che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti.
Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali. Protezione, aiuti umanitari, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Diamo segnali concreti di solidarietà. Ognuno contribuisca all’accoglienza e al soccorso degli Ucraini in fuga. Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace. Basta armi, basta violenza, basta guerra! Vogliamo un’Europa di pace.

Per la Rete della Pace, di seguito le realtà aderenti: oltre alla CGIL, anche Fondazione Serughetti La Porta, Emergency – Gruppo volontari dell’Isola Bergamasca, Libera Bergamo, Donne in Nero, U.P.S.L., Le veglie contro le morti in mare, ODV Comunità san Fermo; Gruppo giovani Amnesty International Bergamo, Coop. Ruah, Alilò, ARCI, Mediterranea Saving Humans Nodo di Bergamo, Caritas diocesana Bergamasca, ACLI, ANPI.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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