Per il decimo anno consecutivo, la CGIL di Bergamo rinnova la propria partecipazione al Bergamo Film Meeting, confermando il finanziamento di due premi destinati ai migliori documentari in concorso. Un sostegno che nasce dalla volontà di valorizzare il cinema come strumento di analisi della realtà e dei suoi mutamenti, con un'attenzione particolare ai temi del lavoro e dei diritti.

Il festival, giunto alla sua 43ª edizione, si svolgerà dall’8 al 16 marzo, portando nelle sale oltre 160 film tra lungometraggi, documentari e cortometraggi. Anche quest’anno, la CGIL di Bergamo sarà presente con il Premio Miglior Documentario CGIL Bergamo (2.000 euro), assegnato dal pubblico al documentario più apprezzato nella sezione Visti da Vicino, e con il Premio della Giuria CGIL "La sortie des usines" (1.000 euro), attribuito da una giuria composta da 13 tra sindacalisti e delegati sindacali. Quest’ultimo riconoscimento rende omaggio al celebre filmato dei fratelli Lumière del 1895, che immortalò l’uscita degli operai da una fabbrica di Lione.

“Il Bergamo Film Meeting è un appuntamento che seguiamo con grande attenzione e partecipazione - spiega Luciana Fratus, per la CGIL di Bergamo - Il cinema ha sempre avuto uno sguardo privilegiato su tematiche per noi fondamentali, e continua a essere uno strumento essenziale per interpretare i cambiamenti del nostro tempo.”