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Cambio alla guida del Sunia di Bergamo. Il 21 novembre eletto Ezio Acquaroli

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Oltre cinquant’anni di lotte per la casa, e ancora molto su cui lavorare: il Sunia di Bergamo, il sindacato degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica della CGIL provinciale, ha un nuovo segretario generale. È stato eletto, il 21 novembre, Ezio Acquaroli, 64 anni, residente a Bergamo, da tempo sindacalista CGIL. Dipendente dalla Gewiss di Cenate Sotto, per l’organizzazione di via Garibaldi è in distacco sindacale dal 2007. Dal dicembre 2020 fino allo scorso luglio è stato segretario generale della FILCTEM-CGIL provinciale, la sigla che tutela i lavoratori tessili, chimici, dell’energia e della gomma-plastica.

Acquaroli, votato all’unanimità dal direttivo provinciale, assume la carica che negli ultimi otto anni è stata di Luisella Gagni, segretaria uscente, che era stata eletta nel luglio 2017 e poi confermata nel congresso del dicembre 2022. Ai lavori, che si sono svolti nella sala Lama della CGIL di via Garibaldi, sono intervenuti Pierluigi Albetti segretario generale del Sunia Lombardia, e Marco Toscano, segretario generale della CGIL provinciale.

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Della situazione abitativa a Bergamo e nella sua provincia, fra sfratti per morosità, difficoltà derivanti dalla carenza di politiche strutturali e nuove sfide poste dalla consistente riconversione di molte unità abitative in luoghi di accoglienza turistica, si è tornato a parlare durante il direttivo che poi ha eletto il nuovo segretario. Nel suo discorso programmatico, Ezio Acquaroli ha dichiarato: “Si sta determinando, con plastica evidenza, una ‘visione’ di città palesemente disequilibrata, concentrata da una parte su aree, per non dire interi quartieri (i borghi storici), affollate da B&B e affitti brevi, e dall’altra su vaste zone in cui le persone con meno disponibilità economica fanno e faranno fatica ad entrare in un’abitazione adeguata, da acquistare, o da avere in affitto”.

“Quello che osserviamo nell’attività di tutti giorni è la tendenza al mancato rinnovo dei contratti sia a canone libero che concordato, in conseguenza della diffusione, completamente deregolamentata, del fenomeno degli affitti brevi che genera alti introiti economici per i proprietari di casa. E questo accade in una provincia che in un anno ha visto il più alto differenziale di aumento di sfratti per morosità e finita locazione, prima tra le provincie di una regione prima tra le regioni del Paese”.

Sulla “visione” del futuro abitativo della città, Acquaroli ha evocato “il caso emblematico di Chorus Life, di cui ieri c’è stata l’inaugurazione, il cosiddetto smart district di Bergamo, enorme insediamento con attività commerciali, hotel di lusso, arena coperta per grandi eventi e appartamenti per la maggior parte bilocali e per la quasi totalità a canone libero, di certo non a buon mercato (si parla di una forbice tra i 1.500 e i 2.500 euro mese). Nei fatti un grande quartiere di lusso, circondato oltretutto da altri insediamenti abitativi, anche di recente costruzione, certamente, non per le tasche di tutti”.

“Dopo il suo invito a ‘salire sulla nave per visitarla, fruirla e viverla’, a Fabio Bosatelli, presidente di Polifin, la holding che controlla Gewiss, Costim, e Chorus Life, noi proponiamo di rimodulare la destinazione di alcuni appartamenti verso il canone agevolato e concordato, aumentare il numero per le assegnazioni al sociale, prevedere una quota per gli studenti universitari fuori sede (previsione di cui non abbiamo più sentito parlare). Se si vuole creare un luogo di aggregazione, di condivisione, anche tra generazioni, e si vuole fare un passo in questa direzione, allora facciamolo concretamente”.

“Se l’orientamento che si vuole dare alla Bergamo del futuro è quello di aree del centro destinate al turismo ‘mordi e fuggi’, di isole più o meno grandi per ricchi e di zone periferiche abitate dalle classi meno abbienti, ebbene questa non è la città che auspichiamo. Noi immaginiamo, invece, una Bergamo (non solo) della convivenza, ma della civile condivisione. Con una possibilità per tutti”.

Cosa fa il Sunia: Nell’ambito dell’edilizia privata, il Sunia si occupa di controllo dei contratti di locazione, calcolo per l’aggiornamento ISTAT, tassa di registro, canone concordato, spese condominiali, fornisce assistenza nelle controversie tra locatore e conduttore e dà consulenza legale. Per l’edilizia pubblica, il sindacato si occupa della compilazione delle domande per l’assegnazione di alloggi e offre consulenza per la richiesta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per il controllo e la contestazione delle spese condominiali e nei ricorsi per l’attribuzione dei punteggi.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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