A tre giorni dal formale avvio dell’anno scolastico, la situazione del reclutamento del personale ci vede in alto mare e al centro di una tempesta. Ancora una volta, si dimostra che il Ministero è molto distante dalla realtà didattica.
Partiamo dai Dirigenti scolastici: le vicende giudiziarie che stanno interessando in questi giorni la procedura straordinaria del concorso non sono altro che il pesante strascico di contenziosi partiti con il concorso nazionale indetto nel 2017.
Annunciato come la pietra tombale che avrebbe seppellito tutti i ricorsi ancora pendenti, il concorso riservato appena concluso con la pubblicazione della graduatoria finale (già rettificata) si sta trasformando in un macigno ancora più pesante, che potrebbe bloccare le nomine in centinaia e centinaia di scuole. Solo nella nostra provincia, sono a rischio 22 istituti su 138.
Si tratta di una situazione paradossale di cui il Ministero dell'Istruzione e del Merito deve assumersi tutta la responsabilità politica, per non aver saputo governare con trasparenza ed equità una procedura complessa e delicata, gestita invece con superficialità e pressappochismo, rimasta per settimane in balia delle pressioni contrastanti di questo o quel politico e oggetto persino di interrogazioni parlamentari.
Anziché continuare ad annunciare riforme delle quali le scuole non sentono la necessità, il ministro Valditara si occupi piuttosto di garantire una rapida ed efficace soluzione alle problematiche che ha prodotto.
Passiamo agli ex DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi), oggi Funzionari ad Elevata Qualifica: in data 27 agosto, a 4 giorni dall’avvio dell’anno scolastico, viene pubblicata la graduatoria definitiva per il passaggio al profilo superiore di coloro che da decenni sostituiscono il DSGA senza uno stipendio adeguato. Grazie alla sottoscrizione del nuovo CCNL e grazie all’insistenza della FLC CGIL Nazionale, che ha sempre sostenuto tutti gli amministrativi, si è creato il nuovo profilo di Funzionario ad Elevata Qualifica che riconosce l’equiparazione stipendiale agli exDSGA. In provincia di Bergamo abbiamo 99 istituti su 138 senza la figura del DSGA.
Oggi 29 agosto, dalla graduatoria appena pubblicata in Lombardia verranno assegnati i ruoli a 369 su 738 vacanti. Anche in questo caso, il caos regna sovrano: graduatoria pubblicata in maniera frettolosa e contenente errori e disparità.
Insomma, a 2 giorni dall’avvio dell’anno scolastico saranno coperti circa il 50% dei posti disponibili. Questo, però, genera un altro problema: i funzionari incaricati, lasceranno un posto libero di assistente amministrativo, che però, non potrà essere coperto da supplente da graduatoria permanente, perché l’assegnazione dei posti è avvenuto in data di ieri (27 agosto) sui posti disponibili al momento. Quindi, in sostanza, in circa 50 scuole bergamasche, ci sarà il “nuovo” DSGA ma non l’assistente amministrativo.
Quindi ancora una volta ci ritroveremo, all’avvio dell’anno scolastico, molte scuole senza DSGA e molte segreterie sguarnite di personale in un momento cruciale dell’anno.
Nel versante docenti, ancora più confusione e incertezze:
- Immissioni in ruolo docenti (che non coprono neanche il 50% percento dei posti disponibili e vacanti) che si stanno assegnando in queste ore;
- In data odierna, l’Ufficio scolastico dovrebbe pubblicare le assegnazioni provvisorie(cioè docenti che hanno chiesto riavvicinamento alla famiglia che oggi non sanno in che scuola dovranno prendere servizio il 2 settembre);
- Il 30 agosto ci saranno le assegnazioni delle supplenze dal famigerato “sistema informatico” che attingerà da una graduatoria fatta in fretta e senza possibilità di correzione per normativa;
- Sempre il 30 agosto, avverrà la pubblicazione delle graduatorie di istituto per il personale ATA (Assistenti Amministrativi, Tecnici, collaboratori scolastici e altri) per le supplenze dell’anno scolastico
- Stiamo vivendo un fine agosto scoppiettante, che è preludio di ulteriori botti finali che possono destabilizzare il sistema scolastico e di conseguenze la parte più importante: gli studenti e le famiglie.
Ci tengo a precisare che anche l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo sta lavorando a questi ritmi più che stringenti, lavorando a tutte le ore e giornate della settimana. Forse è ritornato il momento di ripotenziare questo ufficio con il numero di personale adatto a fronteggiare queste continue emergenze che arrivano dall’alto e da funzionari molto distanti dalla realtà.
Come sindacato saremo sempre presenti e faremo tutte le pressioni del caso a chi di dovere.