I lavoratori dell’edilizia si mobilitano in tutt’Italia e scendono in protesta in cinque città, anzi in cinque periferie di centri urbani sabato 1° aprile. Da Bergamo partiranno due bus per raggiungere Torino, dove ci si unirà in zona Falchera con tutti i partecipanti in arrivo dalle regioni del Nord. Organizzano il servizio di trasporto FILLEA-CGIL e FENEAL-UIL provinciali.
Durante la manifestazione sono previsti gli interventi del segretario organizzativo nazionale della FILLEA-CGIL Maurizio Maurizi e del segretario generale nazionale di FENEAL-UIL Vito Panzarella. Le altre città in cui sono stati organizzati i raduni sono Roma, Napoli, Cagliari e Palermo.
“Non siamo d’accordo con le scelte del Governo in materia di bonus edili e codice appalti. Per noi un’altra strada è possibile, in particolare mantenendo la cessione dei crediti per le famiglie con ISEE fino a 30mila euro, i condomini di periferia e le case popolari” hanno dichiarato Luciana Fratus, segretaria generale della FILLEA-CGIL, e Giuseppe Mancin, segretario di FENEAL-UIL di Bergamo. "È necessario inoltre attuare politiche industriali stabili e strutturali per la rigenerazione delle città e per la riduzione degli sprechi energetici e l’inquinamento. Chiediamo che si garantisca poi il rispetto del Contratto nazionale edile vietando il subappalto all’infinito. Scendiamo per le strade di cinque città italiane, dunque, per difendere l’occupazione, la qualità del lavoro, ma anche per l’ambiente, la qualità delle nostre città e per la salute e la sicurezza nelle costruzioni. Lo faremo insieme ad associazioni ambientaliste, studenti, comitati di quartiere, imprenditori, tecnici del settore”.
I bus da Bergamo partiranno alle 6.30 del mattino con rientro nel tardo pomeriggio (per prenotare un posto: FILLEA tel. 035.3594260 e FENEAL tel. 035.232924).