“È una prima risposta concreta per iniziare a recuperare le risorse perdute da un anno di forte inflazione”: così hanno commentato la fine delle trattative Mauro Rossi di FLAI-CGIL, Gianluigi Bramaschi di FAI-CISL, Rossella Valente di UILA-UIL e Massimo Migliorini di Conferdia, all’indomani della firma per il rinnovo del Contratto provinciale di impiegati e quadri agricoli di Bergamo.
L’intesa è stata raggiunta il 22 marzo con Confagricoltura e Coldiretti provinciali e con Cia Alta Lombardia.
Il contratto appena rinnovato decorre retroattivamente dal gennaio 2022 e scadrà il 31 dicembre 2025. Si prevede un incremento salariale del 5% (il 4% da questo mese, poi il resto da luglio). A titolo esemplificativo, un lavoratore quadro vedrà un aumento mensile lordo a regime di circa 108 euro, mentre un dipendente impiegato di 4° livello avrà circa 80 euro in più in busta paga e uno di 6° livello circa 73 euro. Tra i contenuti dell’accordo, c’è anche il passaggio automatico al 5° livello degli impiegati assunti al 6°, dopo 12 mesi di servizio.
“È importante ora non ritardare il rinnovo anche del Contratto nazionale del comparto che scadrà nel dicembre prossimo, per completare così il recupero del potere d’acquisto di questi lavoratori” concludono i quattro sindacalisti.