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Heineken di Comun Nuovo, sciopero contro l'esternalizzazione del magazzino generale

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Braccia incrociate per otto ore tra i lavoratori della Heineken di Comun Nuovo, per uno sciopero così partecipato da provocare il fermo produttivo dello stabilimento. La mobilitazione, che si è tenuta giovedì 2 marzo, era stata proclamata da UILA-UIL, FAI-CISL e FLAI-CGIL contro l’annuncio di una nuova esternalizzazione del magazzino generale.

Si tratta di un’ulteriore mancata condivisione con i delegati delle RSU di alcune importanti scelte aziendali, in una realtà produttiva dove le relazioni sindacali sono ridotte ai minimi storici. La protesta era stata decisa dopo le assemblee con i dipendenti e a seguito dell’apertura dello stato di agitazione.

“Riteniamo preoccupante questa ulteriore terziarizzazione che, oltre a mettere a rischio lʼimportante patrimonio di professionalità dei lavoratori costruito negli anni, aumenta i rischi in materia di sicurezza sul lavoro” hanno dichiarato Rossella Valente di UILA-UIL, Gianluigi Bramaschi FAI-CISL e Mauro Rossi di FLAI-CGIL di Bergamo. “Per la storia e la rilevanza di questo sito produttivo, il birrificio più grande in Italia, riteniamo inaccettabili le modalità con le quali lʼazienda sta gestendo le relazioni sindacali”.

All’indomani dello sciopero, lo stato di agitazione sindacale del sito resta aperto, in attesa che venga ripristinata la necessaria comunicazione e con la ferma intenzione di ribadire la contrarietà alla terziarizzazione.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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