Si è aperto lunedì mattina, 9 gennaio, il tredicesimo congresso provinciale dello SPI-CGIL di Bergamo, il sindacato dei pensionati che ha chiamato a raccolta i 162 delegati eletti durante le 114 assemblee tenute in tutta la provincia, dalle montagne di Vilminore di Scalve fino alla pianura di Mozzanica.
I lavori congressuali, previsti anche per il 10 gennaio, si svolgono all’Auditorium Sant’Alessandro di via Garibaldi 3, con le parole d’ordine “Interesse generale. Stato sociale, rappresentanza, comunità, complessità”.
Lunedì mattina erano presenti anche il vicesindaco Sergio Gandi e l’assessore alla partecipazione e alle reti sociali del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni.
La segretaria uscente Augusta Passera ha iniziato il suo intervento ringraziando i circa 300 volontari “che fanno vivere lo SPI sul territorio, nelle nostre 46 sedi”. Proprio a loro è dedicata una mostra fotografica curata da Mino Caputo con le fotografie di Marco Riva, allestita nel salone in cui è in corso il congresso.
“Ogni giorno i nostri volontari utilizzano il loro tempo per rendere meno complicata la vita degli altri, anziani e non” ha detto Passera. “Questo è quello che hanno fatto durante la pandemia: costruire una rete di aiuto, di ascolto per rendere meno pesante la solitudine. Quell’esperienza ci ha ricordato quanto è importante esserci e saper ascoltare”.
Tra le questioni rilevanti di queste settimane, la segretaria ha segnalato le due più impegnative dal punto di vista organizzativo per lo SPI: “Siamo stati letteralmente travolti dal problema dei ticket sanitari: arrivano lettere ai pensionati in cui si richiede il pagamento di prestazioni di cui hanno usufruito negli anni passati, prestazioni per le quali i pensionati avevano diritto ma per cui hanno utilizzato un codice d’esenzione sbagliato. Si parla di 18.000 persone solo nella nostra provincia. Questo ha creato il panico: ad alcuni è arrivata una richiesta di pagamento di 1.600 euro. Da quando abbiamo iniziato a offrire il servizio nel 2021, poi, circa 4.000 persone hanno richiesto lo SPID presso le nostre sedi e gli appuntamenti non si fermano”.
La sindacalista ha poi parlato di sanità, sottolineando come “durante la pandemia siano emerse sul tema tutte le scelte sbagliate compiute da Regione Lombardia”. E ha puntato il dito contro “chi ha fatto della sanità privata - o meglio della sanità a pagamento - il servizio da privilegiare, chi ci ha portato a pagare o rinunciare a curarsi perché l’attesa di uno due anni a volte rende inutili gli accertamenti richiesti, chi sta facendo delle case della comunità un contenitore vuoto”.
Sulla congiuntura economica e sulle difficoltà provocate dal conflitto in Ucraina, Passera ha sottolineato come “purtroppo i trattamenti pensionistici vengono rivalutati in base all’inflazione dell’anno precedente. Quest’anno sono bastate poche settimane per vanificare il recupero. Con urgenza occorre lavorare con le istituzioni locali a una negoziazione per i bisogni dei cittadini anziani. Bisogna progettare e mettere in atto misure concrete affinché l’allungamento della vita continui ad essere accompagnato da un miglioramento delle condizioni di salute. Queste misure devono concretizzarsi attraverso politiche sociali, urbanistiche e per la mobilità che contrastino l’isolamento fisico e relazionale”.
Da anni questione centrale dell’azione sindacale, fra manifestazioni e rivendicazioni avanzate di fronte ai governi che si sono avvicendati, Augusta Passera ha parlato anche di “non autosufficienza”: “Resta una delle priorità dello SPI-CGIL. Sul tema i pensionati si sono mobilitati con manifestazioni e presidi nelle varie città. Noi dello SPI di Bergamo abbiamo organizzato un convegno lo scorso settembre. In quel momento un disegno di legge sulla non autosufficienza era stato approvato dal consiglio dei ministri di Draghi, prima che cadesse il governo. Quel provvedimento è ancora fermo. Le priorità del nuovo governo non sono le nostre”.
Dopo la relazione introduttiva, è stato aperto il dibattito, proseguito poi nel pomeriggio. Al rientro dalla pausa pranzo si è tenuto il concerto del FantaBrass Quartet, quartetto d’ottoni composto da quattro giovani e brillanti musicisti, con due trombe – Matteo Fagiani, Daniele Roncelli – e due tromboni – Andrea Testa e Giovanni Capelli.
I lavori riprendono martedì 10, alle ore 9.30, con l’intervento di Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL di Bergamo. Dopo un nuovo momento di dibattito, alle 11.30 è previsto l’intervento conclusivo di Valerio Zanolla, segretario generale dello SPI-CGIL Lombardia. A seguire, si svolgeranno le operazioni di voto dei documenti congressuali e verrà eletta la nuova Assemblea Generale che poi procederà all’elezione del nuovo segretario generale.