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Case popolari, sul passaggio da ALER a MM spa sindacati tenuti all'oscuro. Chiesto incontro al Comune. "Priorità manutenzione"

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I sindacati degli inquilini assegnatari sono stati letteralmente colti di sorpresa, il 16 novembre, quando è arrivata la notizia dell’intesa decennale stipulata dal Comune di Bergamo con la società Metropolitana Milanese spa che dunque gestirà al posto di Aler quasi mille alloggi popolari di proprietà comunale. Dell’atto di indirizzo approvato da Palafrizzoni SUNIA, SICET e UNIAT, che rappresentano chi in quelle case ci vive, non sapevano nulla.

“Eppure lo scorso 12 ottobre avevamo tenuto un incontro (presenti anche i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL) con le due assessore Marzia Marchesi all’Edilizia residenziale pubblica e Marcella Messina alle Politiche sociali del Comune proprio per parlare anche della scadenza della convenzione con Aler a fine anno” commentano Luisella Gagni di SUNIA CGIL, Roberto Bertola di SICET CISL e Claudia Dabbene di UNIAT UIL provinciali. “Mentre si stava progettando un tavolo sull’edilizia pubblica per condividere più efficacemente le informazioni, siamo stati tenuti completamente all’oscuro su una questione così rilevante”.

Le tre sigle chiedono per questo un incontro urgente ai due assessorati per “venire informati del perfezionamento e dell’implementazione dell’atto di indirizzo approvato che regolerà la gestione del patrimonio comunale per i prossimi dieci anni”.

La priorità dei sindacati però – e ci tengono a sottolinearla – è un’altra: “Secondo gli ultimi dati in nostro possesso risalenti al settembre 2021, sui 986 alloggi di proprietà comunale erano ben 93 le abitazioni sfitte perché necessitavano di manutenzione. Ora, lo scorso aprile gli appartamenti rimessi a bando sono stati 20. È verosimile perciò immaginare che ce ne sia come minimo una settantina ancora senza inquilini, case rimaste inutilizzate in un periodo in cui ce ne sarebbe davvero bisogno” proseguono i sindacalisti. “La nostra priorità è che il nuovo gestore proceda con urgenza a una manutenzione che da troppo tempo toglie dalle assegnazioni molte unità abitative. Quelle case servono, e servono il prima possibile. Dal 2015 e nei primi tre anni di gestione di Aler avevamo assistito a una robusta azione di riattamento di molti appartamenti e dunque della messa a disposizione di numerose case. Poi avevamo registrato quasi un blocco nell’azione del gestore. Speriamo sia questa l’occasione per una svolta”.

A proposito della nuova intesa, concludono i rappresentanti delle tre sigle, “ci riserviamo di entrare nel merito quando ci verrà data l’opportunità di conoscerne i dettagli, per assicurarci che gli impegni dichiarati vengano concretizzati. Certo, resta il fatto che sarebbe stato meglio esserne informati durante la sua definizione”.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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