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La Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo riapre al territorio. Il 4 novembre incontro pubblico e visita dei locali

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Riaprono questa settimana le porte della Biblioteca "Di Vittorio", centro di documentazione sindacale e archivio storico della CGIL di Bergamo. Più di 9.700 volumi, 415 periodici per 1.689 annate totali, oltre che materiale documentale che racconta la storia del sindacato nella nostra provincia: dopo un periodo di rinnovamento e nuova catalogazione, sarà possibile visitarne i locali e partecipare all’iniziativa di riapertura. L’appuntamento è per venerdì 4 novembre (dalle ore 16.00) nella sala Lama della Camera del Lavoro di via Garibaldi 3 (piano -1, attigua alla biblioteca).

Prenderanno la parola Cristina Rota, responsabile del Centro di catalogazione del Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo, con un intervento dal titolo “La collocazione a scaffale aperto in una biblioteca specializzata”, e Lucio Imberti, professore di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi di Bergamo (“La Biblioteca Di Vittorio: una risorsa per la ricerca”).

BIBLIOTECA 4NOVEMBRE

La biblioteca porta il nome di Giuseppe Di Vittorio (1892–1957), storico segretario generale della CGIL, politico e antifascista. È stato fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra.

“La ‘Di Vittorio’ è una biblioteca di settore, speciale come viene chiamata in gergo, dedicata alla storia del sindacato e al tema del lavoro, sezione preziosa del nostro patrimonio librario e la più ricca delle sotto-categorie presenti: economia del lavoro, relazioni industriali, condizioni di lavoro, contrattazione collettiva e vertenze, storia del sindacato e modelli sindacali, scioperi” spiega Mara D’Arcangelo, nuova responsabile della biblioteca. “Si possono trovare, però, anche libri di filosofia e psicologia, sociologia, antropologia e dedicati ai processi sociali, al ruolo e alla condizione delle donne in Italia, alle teorie e alle ideologie politiche, ai diritti civili e politici, all’immigrazione e all’emigrazione, ad economia, diritto, problemi sociali e assistenza sociale, scuola ed educazione, linguaggio, fotografia, romanzi di letteratura italiana e non solo”.

“Il desiderio è che la ‘Di Vittorio’ sia una biblioteca viva e attenta anche ai temi di attualità, e per questo stiamo incrementando il patrimonio librario con nuovi acquisti sulla Working class literature, sulle questioni di genere, sui nuovi lavori e sulle questioni socio-climatiche, senza scordare, ovviamente, il passato: vogliamo pian piano recuperare i testi mancanti di Fenoglio, Jack London, Baudriallard, Debord… Ci auguriamo che la ‘Di Vittorio’ possa essere un luogo accogliente di studio per i lavoratori della CGIL ma anche per studenti universitari, ricercatori, pensionati e per chiunque abbia interesse a scoprire o riscoprire i nostri libri”.

Biblioteca "Di Vittorio" CGIL - Tel. 035.3594350 -

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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