Federconsumatori Bergamo ritiene sbagliata la scelta di non dare corso all'anticipo della stagione dei saldi, come sperimentalmente si stava facendo da un anno, prima di avere fatto le dovute valutazioni in merito al gradimento della medesima. E si che il tempo per stimare pro e contro l'anticipo c'era.
Purtroppo l'Assessore regionale al commercio ha accolto le richieste avanzate dalle associazioni dei commercianti, per questo motivo i saldi, come ampiamente ricordato nei giorni scorsi, inizieranno soltanto sabato 6 luglio prossimo invece che essere cominciati domenica scorsa.
Questo non impedirà il solito "giochino" messo in atto dalla maggior parte di chi ha bisogno di cominciare a vendere, anche riducendo un poco i profitti.
Può darsi che agli operatori locali non piaccia muoversi all'interno delle regole che consentono alla luce del sole di cominciare prima del tempo a fare i saldi e preferiscano il sistema precedentemente in uso: il risultato sarà che, invece di offrire a tutti i cittadini l'opportunità di fare acquisti scontati, soltanto chi possiede la tessera/fedeltà del grande magazzino e chi sarà contattato direttamente tramite sms dagli addetti alle vendite delle varie "catene", comincerà a comprare.
In ogni caso Federconsumatori, nel ribadire la propria contrarietà a procedure limitative della libera concorrenza (saldi e vendite promozionali per decreto), evidenzia l'opportunità di facilitare gli acquisti praticando sconti sui prezzi correnti.
Per questo saranno apprezzate tutte le legittime iniziative commerciali che avranno come denominatore comune il contenimento dei prezzi.

Bergamo, martedì 11 giugno 2013